La storia di Irina, ucraina a Busto Arsizio: “Ho paura che la guerra porti via i miei cari”
Insieme ad Emil (rumeno) vive a Busto Arsizio da 15 anni e qui ha costruito la sua famiglia: «I miei figli mi chiedono di andare a salvare i loro cugini rimasti bloccati al confine con la Romania»

Irina Galychanska guarda da questa mattina nervosamente lo schermo del telefonino, in cerca di notizie sulla situazione nel suo Paese, l’Ucraina, che da questa mattina è sotto attacco dell’esercito russo da ogni lato.
Vive a Busto Arsizio da oltre 15 anni ed è sposata con Emil Alexa Moldovan, rumeno. Entrambi lavorano e qui sono riusciti a costruirsi un futuro. Insieme ai loro figli stanno vivendo da giorni l’angoscia della guerra che si avvicinava giorno dopo giorno, fino a scoppiare con tutta la sua crudeltà: «Lì c’è una parte della mia famiglia. Ci sentiamo ogni mezz’ora e non riusciamo a smettere di piangere per la paura che qualcuno di loro possa perdere la vita in questa situazione» – raccontano.
Il cugino e la sorella stanno cercando di scappare dalla zona di Chotyn con i loro figli verso la Romania, il confine più vicino a circa 100 km dalla loro città: «Alcuni di loro non hanno il passaporto e per il momento non possono uscire dall’Ucraina – raccontano – la zona è ancora abbastanza tranquilla ma la paura è tanta. Il marito di mia sorella lavora per l’esercito ed è stato trasferito in zona di guerra».
Le due figlie di Irina ed Emil hanno 10 e 12 anni, l’anno scorso sono stati in vacanza in Ucraina e sono affezionati ai loro cugini: «Mi chiedono continuamente di andare a prenderli e sarei partito questa sera se non mi avessero detto che non li avrebbero fatti passare in Romania» – racconta Emil.
Irina ed Emil sono convinti che Putin non abbia nessuna intenzione di trattare con l’Occidente e che il suo piano sia quello di passare alla storia «come quello che ha ricomposto l’impero sovietico. A lui degli altri leader che lo invitano alla diplomazia, non frega nulla».
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