Maccagno è la prima tappa del “tour d’ascolto della provincia” di Astuti e Alfieri

Il consigliere e il senatore del PD hanno raccolto le condizioni economiche e sociali dell’area dopo i due difficili anni di pandemia. Nel pomeriggio altre due tappe a Dumenza e Curiglia

generica

Ha preso il via da Maccagno con Pino e Veddasca, “il tour d’ascolto della provincia di Varese” da parte del consigliere Samuele Astuti e del senatore Alessandro Alfieri.

Obiettivo: raccogliere le voci di tutti i territori per verificare, dopo i due difficili anni di pandemia, le condizioni economiche e sociali dell’area, le criticità  su cui intervenire e le realtà da valorizzare. 

«Sono stati due anni difficili, le esigenze e i meccanismi della società sono cambiati. Visti i nuovi e utili strumenti che ci stanno pervenendo e le opportunità che si possono costruire, tante grazie al PNRR, vogliamo parlare con gli amministratori locali, per ascoltare e capire le criticità che il loro territorio presenta. In particolare in quelli in cui ci sono realtà sociali, ospedali, RSA e associazioni – ha introdotto il consigliere Samuele Astuti – anche in ottica della riforma socio-sanitaria, rispetto alle difficoltà esistenti nel gestire la rete territoriale e di prossimità. Un processo che necessita la collaborazione dei sindaci, purtroppo negli anni marginalizzati».

Per i prossimi mesi i due varesini appartenenti al Partito Democratico andranno così ad incontrare personalmente amministratori, associazioni, realtà produttive e del volontariato e semplici cittadini in tutta la provincia di Varese.

«Viste le criticità che presenta il grande territorio di Maccagno con Pino e Veddasca, abbiamo deciso di partire da qui con il nostro tour d’ascolto – ha continuato il senatore Alessandro Alfieri – per capire, ascoltare e iniziare a dare qualche risposta».

«Un amministratore ha bisogno di avere riferimenti istituzionali – ha continuato il sindaco Fabio Passera – abbiamo bisogno di essere ascoltati e questo tour è un occasione importante. Spero che anche altri possano seguire l’esempio di Samuele Astuti e Alessandro Alfieri. Bisogna mettere “naso” nelle difficoltà e nei problemi per capirli. Il consolidamento di unità di intenti sul territorio è fondamentale».

Il senatore Alfieri inoltre, ricordando il suo impegno rispetto alla costruzione di rapporti tra il territorio italiano e la Svizzera, con l’obiettivo di rendere sempre più fluidi i canali di emergenza tra i due, come si è visto per l’incendio di Indemini, ha annunciato che l’accordo fiscale ed economico-sociale tra Italia e Svizzera è stato raggiunto. «Sono molto contento – ha chiosato ancora il senatore del pd – e se riusciamo a chiudere velocemente, arriveranno soldi per questa parte di territorio». Questo in vista di mantenere una coesione sociale, cura del territorio, evitare lo spopolamento e affrontare, grazie anche ai fondi del PNRR, la messa in sicurezza del territorio arginando il rischio di dissesto idrologico. L’accordo sarà illustrato più nel dettaglio il prossimo 28 febbraio a Luino. 

Un sogno nel cassetto quello di attuare delle misure contro lo spopolamento per il sindaco Fabio Passera: «Abbiamo 42 km di estensione e 2500 abitanti, questo è sinonimo di un futuro tutto da vivere, ma solo se le istituzioni ci saranno vicine e se si inizierà a vedere la montagna come una risorsa», ha concluso Passera.

Oggi il senatore Alfieri e il consigliere Astuti incontreranno anche il sindaco di Dumenza, Corrado Moro, e il sindaco di Curiglia con Monteviasco, Nora Sahnane. 

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Pubblicato il 18 Febbraio 2022
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