Un viaggio fotografico nel mondo dei disturbi alimentari: inaugurata la mostra “Io non esisto” a Milano
La mostra a palazzo Pirelli, promossa da Regione Lombardia, è aperta al pubblico fino a venerdì 4 marzo
Un viaggio emotivo nel mondo dei disturbi alimentari, nel dolore di chi ne soffre e nelle testimonianze di amici, genitori, partner e medici. Allo stesso tempo, attraverso il racconto delle difficoltà e delle paure di coloro che vivono direttamente o indirettamente queste patologie, aprire una riflessione e generare domande più che risposte. Questo è il messaggio che ha ispirato la mostra fotografica “Io non esisto“, inaugurata questa mattina martedì 22 febbraio, a palazzo Pirelli a Milano e che sarà aperta fino a venerdì 4 marzo.
L’iniziativa, promossa dalla vicepresidente della commissione Sanit, Simona Tironi, è patrocinata dal Consiglio regionale della Lombardia in collaborazione con Ananke di Villa Miralago, associazione che si occupa di ricerca e prevenzione. In Lombardia, nel 2019, sono state presi in carico 5000 pazienti adulti e 2500 minori e in età pediatrica. Dal 2019 ad oggi, complice anche la pandemia, le richieste sono aumentate del 30-40%.
La mostra invita a conoscere le patologie legate ai disturbi alimentari, in particolare bulimia e anoressia, e a porsi delle domande, tentando di comprendere la trasversalità di malattie che sfruttano la nostra vulnerabilità e dove i sintomi non sono altro che un tentativo doloroso di dire quel che appare indicibile: “Io non esisto”. Gli scatti riprendono la persona, i sorrisi, gli occhi, la personalità, i sentimenti, la sua umanità, mai spettacolarizzando i segni scolpiti nel corpo. L’obiettivo è quello di un viaggio tra le immagini per restituire la parola a quel che non si osa esprimere, quel “Io non esisto” segno di un malessere profondo che si annida nell’anima ben oltre alla percezione esterna del proprio corpo.
Al taglio del nastro erano presenti il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, Simona Tironi, il Presidente di Annate, Mario Cavalier Pozzoli, il vicepresidente Alessandro Raggi, la curatrice Cinzia Fumagalli mamma di una ex paziente, i vicepresidenti del Consiglio regionale, Francesca Brianza e Carlo Borghetti, il presidente della commissione Sanità Emanuele Monti, la presidente della commissione Antimafia, Monica Forte e il presidente della commissione Bilancio, Giulio Gallera.
Il taglio del nastro“Il tema riguarda tutti”
«Questo progetto fotografico accoglie racconti e testimonianze forti e sincere di chi ha incontrato la malattia o anche semplicemente l’ha sfiorata, portandoci a osservarla con occhi differenti così da dare un senso alla sofferenza. Informazione e sensibilizzazione sono i principi che sorreggono sia la legge che questa mostra. Entrambe sostengono i ragazzi ma anche le loro famiglie che rappresentano un anello importante del percorso di cura dei figli», ha raccontato Tironi.
«”Io non esisto” è una mostra che si rivolge a tutti perché il tema riguarda tutti», ha detto Alessandro Fermi, aggiungendo quanto Regione e Consiglio si stanno attivando per far : “La legge che abbiamo approvato lo scorso anno sta dando i suoi risultati e potrebbe essere presa a modello da altre Regioni. L’attenzione va però mantenuta alta anche attraverso iniziative come questa, che servono a stimolare la conoscenza, cogliere situazioni di fragilità, informare e sensibilizzare».
Qual è l’obiettivo finale? «Evidenziare i segni interiori e invisibili dei soggetti ritratti cercando di far emergere la loro personalità e non solo la malattia, perché prima di essere pazienti sono persone», ha concluso Tironi.
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