“Vorrei sapere come sta il cagnolino che ho salvato a Casale Litta”

Un automobilista questa mattina, sabato 5 febbraio, ha salvato un cucciolo di un mese chiuso dentro un sacchetto di plastica. La ragazza che lo ha salvato ci ha scritto

Generica 2020

(Articolo aggiornato alle ore 15.30 di sabato 5 febbraio)

Stava tornando da un negozio di alimentari quando, fermo ad uno stop, ha visto un cucciolo che faticosamente risaliva la rivetta al “Pontaccio”, all’incrocio tra Mornago e Casale Litta. L’automobilista, Saverio il suo nome, si è fermato per soccorrerlo e si è accorto che il cagnolino, di circa un mese,  era stato scagliato dalla strada dentro un sacchetto di plastica. (nella foto qui sotto il luogo dell’abbandono)

«Ho sentito guaire e ho cercato di capire se ci fossero altri cuccioli – racconta- : c’era un altro sacchetto del supermercato “Il Gigante” con dentro un altro cucciolo, purtroppo già morto». E a quel punto si ferma un’altra auto con a bordo una ragazza che all’inizio non capisce, pensa che Saverio stia abbandonando i cani. «Le ho spiegato che non era così e insieme abbiamo cercato se ci fossero altri cuccioli lì attorno – racconta l’automobilista – Abbiamo massaggiato il cucciolo dentro il sacchetto sperando si riprendesse ma era morto. L’altro invece era malconcio ma era vivo. Si è salvato perché i rami avevano rotto il sacchetto».

Ora però Saverio cerca la persona che ha preso il cucciolo: «Nella concitazione del momento mi sono dimenticato di chiedere alla ragazza un numero di telefono per ricontattarla. Mi piacerebbe sapere come sta il cucciolo e che nome gli ha dato. Speriamo la ragazza si faccia viva»

E nel pomeriggio la giovane che ha preso con sé il cagnolino ha scritto alla redazione.
Ecco qui il testo dell’email:

“Buongiorno,
Ho letto l’articolo e vi ho scritto subito. Sono la ragazza che questa mattina ha preso il cucciolo dal sig. Saverio. Purtroppo anche io ho realizzato dopo che per l’agitazione del momento mi sono scordata di dargli il mio numero e non avevo modo di contattarlo altrimenti perché non sapevo neanche il suo nome.

Il cucciolo sta bene e ha già trovato casa. Lo terrà la sorella di una mia carissima amica, in una bella casa dove – sono certa – avrà tutto l’amore che merita.
Ha mangiato, si è addormentato e ora gioca già. Lo vedrà il veterinario questo pomeriggio.
Non ci sono parole per descrivere questi eventi. Quale sarebbe la differenza tra buttare dei cuccioli in un fiume e buttarli fuori dalla porta di un veterinario o di un canile? Forse solo che il secondo caso richiede una coscienza che – ahimè – molti non hanno.
I veri animali sono queste persone.”

Chiara  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Febbraio 2022
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Commenti

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  1. carlo_colombo
    Scritto da carlo_colombo

    Sarebbe interessante anche sapere chi è quel bastardo umano che ha cercato di uccidere, ed un caso ci è riuscito, quei cuccioli. Se individuato andrebbe condannato senza attenuanti alla pena massima prevista per questo genere di reato.

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