Prima assemblea sindacale alla Scuola europea: “Chiediamo il dialogo ma siamo pronti a mobilitarci”
Erano 75 i lavoratori che hanno preso parte all'assemblea che ha visto la partecipazione della FLC Cgil. Da dicembre chiedono un tavolo alla direzione per parlare del futuro dei docenti locali
Erano 75 gli insegnanti locali, insegnanti distaccati e personale non docente della scuola, che questo pomeriggio hanno dato vita alla prima assemblea sindacale in orario di lavoro della Scuola europea a Varese.
Dalle 14.30 alle 16.30 hanno discusso, insieme alla delegata della Cgil Luisa Teruzzi, il cammino percorso per arrivare alla decisione di un’assemblea in orario di lavoro.
Da tempo, la componente sindacale bussa alla porta della dirigente che, fino a oggi, non ha mai partecipato al confronto. La prima richiesta di tavolo negoziale risale al dicembre 2021, per trovare soluzioni per i docenti toccati dall’invio di docenti provenienti dai paesi membri.
«Nel corso della riunione odierna – commentano i sindacati – sono state illustrate le norme che regolamentano i rapporti di lavoro in Italia, sollevando la problematicità che, a detta della direzione della scuola, gli LRT non avrebbero una vera tutela normativa dipendendo da uno Statuto che risale al 2016. Tutti hanno concordato che il sistema delle scuole europee necessita di una riforma profonda e che, in coerenza con i principi fondanti della Comunità Europea, è necessario ritrovare un dialogo tra le parti sociali.
La ricerca di soluzioni adeguate e rispettose dei lavoratori, soprattutto dopo che molti di loro hanno consacrato una vita intera al servizio della scuola, permettendo alla scuola stessa di poter funzionare, può diventare realtà solo all’intero del dialogo tra le parti sociali.
I lavoratori continueranno a chiedere alla direzione il tavolo sindacale ma sono certamente pronti ad azioni più incisive, proprie delle mobilitazioni dei lavoratori (in estrema ratio anche lo sciopero) se il rifiuto al dialogo da parte della direzione dovesse protrarsi.
Il sindacato FLC CGIL è in costante contatto con gli altri sindacati delle altre scuole nelle diverse città europee e sta lavorando di comune accordo per un coordinamento europeo da parte di ETUCE che possa portare le istanze dei lavoratori LRT di tutte le scuole all’attenzione della Commissione europea»
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