Bambini, docenti e genitori in marcia sabato per la pace a Gallarate
L'iniziativa dell'Istituto Comprensivo Ponti, senza bandiere: il corteo percorrerà viale dei Tigli e via Cavallotti fino al centro
Alunni, docenti e genitori in marcia per la pace a Gallarate: un’iniziativa organizzata per sabato 12 marzo da papà, mamme e insegnanti dell’Istituto Comprensivo Ponti. (La foto, d’archivio, si riferisce a recente corteo dei bambini a Somma Lombardo)
«Cosa c’è di più potente del mondo della Scuola? Siamo tanti. Fra docenti, alunni, personale Ata, genitori, siamo milioni di persone. E non siamo persone qualsiasi: tutti i giorni lavoriamo per creare le basi di una società solidale, civile, fondata sul rispetto dei diritti umani, nel rispetto della Costituzione, di cui siamo braccio attivo. L’intento della camminata pacifica è di portare all’attenzione pubblica il ruolo centrale e determinante della Scuola nella difesa dei valori della Democrazia e della Costituzione. Con azioni quotidiane, volte all’educazione alla civile convivenza, all’integrazione, al ripudio della violenza, alla solidarietà e, non ultima, alla lettura critica della Storia e dell’attualità».
Il percorso e gli orari
Il ritrovo è alle ore 14.30 alle medie Ponti (Via F. Confalonieri 27), da cui si parte le ore 15.00. Il percorso nel dettaglio prevede poi l’arrivo in corteo in piazza della Libertà.
Si passa da viale dei Tigli, via Cavallotti e via Mazzini.
«L’iniziativa “Scuola in cammino per la Pace” nasce come invito della nostra Scuola a camminare tutti insieme verso la Pace. L’iniziativa parte dal basso (dai genitori, dagli insegnanti) ed è stata accolta e condivisa dalla Dirigenza Scolastica. Camminiamo insieme senza appartenenze sindacali o politiche: nessuna altra bandiera se non quella della Scuola».
Tutti i partecipanti sono liberi di portare bandiere della pace, manifesti e simboli di pace.
I bambini porteranno i lavori, i cartelloni e gli striscioni preparati in classe con le loro insegnanti, che verranno simbolicamente deposti in piazza.
Il messaggio dell’iniziativa a Gallarate
“Tutti parlano di pace ma nessuno educa alla pace. A questo mondo, si educa per la competizione, e la competizione è l’inizio di ogni guerra. Quando si educherà per la cooperazione e per offrirci l’un l’altro solidarietà, quel giorno si starà educando per la pace”: è questa la massima di Maria Montessori che ispira l’iniziativa.
«La scuola è naturalmente luogo di pace. Perché a scuola si incontrano bambini e giovani con culture, religioni, pensieri diversi, che, vivendo quotidianamente insieme, imparano la difficile arte di vivere pacificamente, rispettando le reciproche diversità. Ora più che mai la scuola pubblica del nostro paese è un luogo multietnico e multicolore. Ci si misura quotidianamente e ordinariamente con le diversità, e la speranza di un futuro di pace si fa di conseguenza, a scuola, sempre più concreta e reale. Per questo vogliamo sottolineare la nostra richiesta di scuola come luogo di educazione alla pace e alla convivenza. Perché solo così, tenendo insieme le persone, facendole crescere insieme in un luogo che sappia accogliere tutti, che rispetti le differenze senza la volontà di prevaricazione di una parte sull’altra, sarà davvero possibile costruire un mondo in cui, diversi, ci rispettiamo e conviviamo in pace. Ed è per questo che, come genitori, vogliamo esserci per e con la scuola dei nostri figli, a sostenere un impegno di pace. Ci saremo tutti insieme perché ne condividiamo le ragioni. Ci saremo perché tutti i giorni ci misuriamo con le tematiche della convivenza e della diversità. Ci saremo perché abbiamo bisogno di condividere, insieme ai tanti che ci saranno, il desiderio, il bisogno di realizzare il sogno di un mondo migliore, fondato sui diritti, sulla giustizia, sulla pace. A partire da noi, a partire dall’Europa».
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