A Cairate la minoranza “chiama” l’amministrazione: “Più partecipazione”

Dopo la maxivariazione da 15 milioni di euro votata in consiglio, l'opposizione di Progetto Comune chiede un percorso più condiviso sulle scelte per il paese. E intanto presenta la sua squadra: ecco i nomi

Cairate generica

«Il gruppo di Progetto Comune ha idee chiare: vogliamo dare un contributo ma osserviamo dei limiti importanti sulle modalità scelte. Siamo fiduciosi che mantenendo un clima di confronto sereno si potranno raggiungere ottimi risultati».
a pochi mesi di distanza dalle elezioni a Cairate la amministrazione di Anna Pugliese vara i primi provvedimenti “strategici”. E anche l’opposizione di Progetto Comune si attrezza per svolgere il suo compito di minoranza. Fatto di proposta, di vigilanza e controllo.

Per farlo la lista guidata da Andrea Di Salvo ha nominato innanzitutto i propri commissari, vale a dire i delegati enlle diverse commissioni che analizzano i temi della vita amministrativa. «Progetto Comune ritiene le commissioni un momento essenziale di partecipazione. Consapevoli di quanto lavoro serva nei luoghi di rappresentanza istituzionali, il nostro impegno sarà massimo. Auspichiamo una rapida convocazione delle commissioni dove trattare tutti gli argomenti che interessano la vita amministrativa del nostro comune.

I nomi scelti? Alessandro Forner siederà in commissione statuto e regolamenti, Alice Olivetto in commissione territorio. Isabella Placenti rappresenterà Progetto Comune in commissione sport, Marco Orso in commissione servizi sociali e Roberto Bossi in commissione diritto allo studio.

Nel frattempo sul piano dell’azione amministrativa Progetto Comune parte dall’analisi del passaggio del 14 febbraio 2022, la variazione di bilancio importante da «quasi 15 milioni» varata dall’amministrazione. «L’intera cittadinanza e i consiglieri di opposizione hanno scoperto le linee di indirizzo di intervento di questa amministrazione solo dal Consiglio Comunale. Gli interventi più importanti dovrebbero riguardare la scuola, il dissesto idrogeologico e il recupero dell’ex biblioteca e della torre civica delle scuole medie Sally Mayer» dicono dalle file di Progetto Comune.

«Dal consiglio comunale è emerso che a quasi tutte queste variazioni non corrisponde ancora una maggior entrata poiché i bandi a cui fanno riferimento sono ancora in corso. In oltre non ci sono dettagli dei progetti e nessuno degli interventi è stato dibattuto nelle sedi opportune in precedenza. Riteniamo che la variazione di bilancio non possa essere intesa come strumento di comunicazione e partecipazione per i cittadini specie quando riguarda opere da programmare e che impattano in maniera così importante sul comune».

La variazione è arrivata un po’ come un atto già definito e pronto, contesta l’opposizione. Che ha una visione diversa: «Una variazione è uno degli atti finali di un progetto che ha avuto modo prima di essere: presentato nelle commissioni deputate, ha raccolto le osservazioni di tutte le parti coinvolte e per cui diventa necessario gestire gli aspetti economici. Lanciare un iter come è stato fatto è rischioso soprattutto perché rischia di non aver avuto il giusto apporto da parte di cittadini, associazioni e realtà politiche. Siamo assolutamente consapevoli e contenti che si provi a trovar modo di finanziare opere importanti come il plesso scolastico ma come diciamo fin dalla campagna elettorale occorre farlo iniziando un confronto ed un coinvolgimento delle commissioni. Riteniamo le commissioni un luogo democratico e rappresentativo importante dove far crescere consapevolezze, contributi e attività partecipative in grado di arricchire. In questi primi mesi abbiamo notato che è mancata la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni dell’amministrazione. I cittadini non vengono interpellarti ma solo informati delle decisioni prese in consiglio comunale».

Come detto in apertura, però, Progetto Comune vede sì «limiti importanti sulle modalità», ma intende dare un contributo. Niente barricate ma un contributo attivo. «Proponiamo un “modus operandi” più partecipato e in questi giorni depositeremo le richieste per la convocazione della Conferenza dei Capigruppo e le richieste per le convocazioni delle commissioni Diritto allo Studio e Territorio, al fine di attivare i giusti luoghi dove interagire sulle proposte. Noi come gruppo ci stiamo ponendo nella massima disponibilità di mettere le nostre risorse al servizio del nostro comune».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Marzo 2022
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