Una denuncia ai carabinieri per i vandalismi sui treni a Luino

Il sindaco chiede a Ferrovie maggiore cura dell’area oggi “terra di nessuno”, e punta sull’educazione come antidoto al degrado

Ancora vandalismi in stazione a Luino

Tre vandalismi alle carrozze ferroviarie nel giro di cinque mesi. Un ragazzino con una mano esplosa per via di un petardo. Un’auto che sfonda la protezione e finisce sulla strada ferrata tanto da bloccare la linea ferroviaria per ore dopo he un merci l’ha polverizzata.

Questi i principali fatti che hanno riguardato il “comparto stazione” a Luino, un’area che si incontra nella zona Sud della città, quella in ingresso dalla strada di Voldomino dove l’ultimo episodio finito alla ribalta della stampa ha riguardato la devastazione di carrozze adibite alle attività culturali e ricreative del Verbano Express, l’associazione di volontari che ama i trasporti e le attività ad essi collegate. Ora per quei fatti c’è una denuncia finita sul tavolo del capitano Alessandro Volpini che guida la Compagnia dell’Arma.

Ma, al netto delle indagini sull’accaduto, esiste il grande tema legato a quella zona, per la quale il sindaco Enrico Bianchi si sente con le mani legate. «L’area è di pertinenza delle ferrovie e si trova in una condizione dove in più di un’occasione si sono verificati epodi di micro criminalità e vandalismo, quindi non possiamo fare altro che chiedere a Ferrovie di predisporre un sistema che permetta di rendere più sicuro quel punto».

Però il problema, anche i presenza di un fantomatico “muro“, secondo Bianchi rischia di rimanere. Pere questo è opportuno lavorare a monte del problema.

«Bisogna continuare nell’opera di sensibilizzazione e di educazione. Non voglio associare semplicemente quanto avvenuto al disagio giovanile, dal momento che probabilmente non ci sono solo giovanissimi a compiere atti come quelli a cui abbiamo assistito, ma lavorare sulle nuove generazioni comunque rappresenta un inizio molto importante. So che questo disagio viene percepito anche in altri comuni. Noi da parte nostra stiamo lavorando con un progetto di educativa di strada che vuole tendere a intercettare i più giovani e ad intessere con loro un dialogo, per cercare di assecondare i bisogni e responsabilizzarli».

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Pubblicato il 17 Marzo 2022
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