All’Isis Facchinetti di Castellanza, tre nuovi “fratelli” per Mykola fuggito dall’Ucraina
Nell'istituto castellanzese accolto ragazzo ucraino fuggito dalla guerra. Tre ragazzi dell'istituto gli faranno da mediatori linguistici. Bressan: "Con noi non sarai mai solo"
«Speravamo di conoscerti in un contesto molto più allegro, ma faremo del nostro meglio per farti sentire a casa», queste le parole di Anna Maria Bressan, la dirigente scolastica dell’ISIS Cipriano Facchinetti di Castellanza, durante la cerimonia di accoglienza per Mykola, ragazzo diciassettenne che è riuscito a fuggire dall’Ucraina assieme alla cognata grazie ad una parentela in Italia. Ad organizzare la festa è stato il Comitato Gentilezza della scuola.
Mykola aveva gli occhi lucidi mentre ragazzi e professori gli stavano dando il loro benvenuto, sicuramente provato da quanto la sua vita sia cambiata in poco meno di un mese. Viene da Goncharov, paesino nella regione Ivano Frankivs’k, il prossimo 18 luglio diventerà maggiorenne e da grande sogna di lavorare nel settore della meccanica; nel frattempo, lo sport è il suo miglior passatempo, in particolare calcio e tennis. A scuola può contare sul prezioso appoggio di tre ragazzi di origine ucraina, Vladimir, Roman e Vasyl, che lo seguono passo passo e gli fanno da mediatori linguistici.
La scuola si impegnerà a coinvolgerlo in molte attività laboratoriali, sulla falsa riga del sistema scolastico ucraino, che predilige questo tipo di didattica. Inoltre, al ragazzo sono stati regalati due quaderni, uno dei quali gli servirà da diario di bordo su cui potrà annotare le sue sensazioni; alla fine del quaderno, in una busta sono raccolti tutta una serie di pensieri scritti dagli alunni della scuola in italiano ed in cirillico, affinché «non si senta mai solo», come affermato dalla professoressa Evelina Tavernise, che assieme ad altri docenti coordina il corso di italiano L2 per gli studenti stranieri.
«Penso sia impossibile per tutti noi immedesimarsi in quello che stai provando – ha aggiunto la professoressa, rivolgendosi a Mykola -. Spero che i tuoi compagni di scuola possano diventare degli amici veri». A concludere la cerimonia, l’augurio della preside Bressan di «poter iniziare l’estate con una festa di saluto per Mykola, pronto per tornare a casa sua ed alla vita di prima. Sono convinta che questo periodo ci servirà per conoscere la tua cultura e farti conoscere la nostra, crescendo insieme. Mi piacerebbe – ha concluso Bressan – che la nostra scuola si gemellasse con quella di Mykola».
All’evento hanno partecipato il vicesindaco ed assessore ai Servizi Sociali Cristina Borroni e la CARITAS di Castellanza. La preside ha voluto sottolineare «la simbiosi tra la nostra scuola ed il Comune di Castellanza. Quando ho ricevuto la proposta di accogliere Mykola non ho esitato ad accettare».
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