Famiglia, nasce l’app “Attivami”: in tempo reale le misure regionali di sostegno
Nasce l’app ATTIVAMI, un nuovo strumento che consente un approccio innovativo per migliorare l’accesso dei cittadini alle risorse di sostegno alla famiglia e alle diverse situazioni di fragilità del Fondo Regionale per le Politiche della Famiglia. Ats Città Metropolitana Milano ha realizzato la piattaforma con la collaborazione del Politecnico di Milano (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria e Design Department) e attraverso il finanziamento della Direzione generale dell’assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia.
ATTIVAMI aiuta a orientarsi nella ricerca delle misure regionali e nella verifica dei requisiti necessari per potervi accedere in modo semplice e intuitivo. Con questa nuova piattaforma, infatti, gli utenti potranno accedere da un’unica app a informazioni valide e qualificate sulle varie risorse che il sistema dei servizi Sociosanitari e Sociali mette a disposizione.
“Con l’attivazione di questa applicazione – ha dichiarato Alessandra Locatelli, assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità – si compie un ulteriore passo in avanti verso i cittadini lombardi, semplificando e migliorando l’accesso alle risorse messe a disposizione per sostenere le famiglie e le situazioni di fragilità. Gli sforzi compiuti dall’istituzione regionale per rispondere alle crescenti esigenze delle famiglie, messe a dura prova dall’emergenza sanitaria e socioeconomica, sono stati enormi: con questa piattaforma, Ats Milano garantisce una semplificazione della ricerca delle misure e dell’accesso ai tanti servizi a disposizione, per fare in modo che i cittadini in condizione di fragilità possano avere un accesso semplice e immediato”.
Le misure regionali, già presenti sull’app ATTIVAMI, prevedono aiuti economici erogati sotto forma di buoni o voucher da Regione Lombardia e indirizzati a cittadini in condizione di fragilità tra cui grave e gravissima disabilità, non autosufficienza, disagio adolescenziale, DSA, separazione o divorzio.
Accedendo al link https://attivami.ats-milano.it sarà possibile:
– individuare il bando per accedere alla ‘misura’ più adeguata alla situazione;
– verificare i requisiti richiesti per presentare la domanda (esempio: età, reddito, altro);
– trovare gli indirizzi di riferimento dei servizi più vicini a cui rivolgersi per ottenere il supporto necessario ad avviare la pratica.
“La tutela della salute delle famiglie e delle persone fragili – spiega Rossana Giove, direttore sociosanitario dell’Agenzia – rimane tra gli obiettivi primari di Ats Città Metropolitana di Milano Con l’app ATTIVAMI l’Ats prosegue l’impegno continuo per la promozione del benessere delle famiglie, migliorando l’opportunità di fornire in modo semplice e immediato le informazioni relative alle Misure di sostegno regionali”.
ATTIVAMI è strutturata anche per fornire uno strumento in più agli operatori dei Servizi Sociosanitari e degli Enti locali e, in particolare, ai Consultori familiari e ai servizi sociali comunali per un aggiornamento continuo sulle novità relative alle diverse misure.
L’applicazione favorisce uno scambio tempestivo, continuo e reciproco di informazioni tra i servizi sociosanitari e i Servizi sociali comunali e potrà garantire una maggiore integrazione tra risorse sociali e sanitarie per una risposta completa e appropriata ai cittadini nei diversi contesti territoriali di Ats Città Metropolitana di Milano.
“Questo – spiega Aurelio Mosca, direttore del Dipartimento della programmazione per l’integrazione delle prestazioni sociosanitarie con quelle sociali (PIPSS) di Ats Città Metropolitana di Milano – è un risultato reso possibile e sostenuto grazie all’impegno e all’aggiornamento continuo e alle possibilità formative che saranno inserite nell’App per gli operatori dei Servizi sociosanitari e sociali. Le informazioni per l’accesso ai Consultori Familiari inserite sulla piattaforma rappresentano un primo contributo che verrà sviluppato e completato per una sua evoluzione come strumento di relazione e accessibilità dei cittadini ai Servizi sociosanitari”.
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