Fiber art, i pensieri cuciti di Stefania Miano in mostra a Busto Arsizio
Le opere dell'artista gallaratese saranno a disposizione del pubblico dal 12 al 27 marzo nella sala d'arte del Santuario di Santa Maria di piazza
![fiber art stefania miano](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2022/03/fiber-art-stefania-miano-1284266.610x431.jpg)
Verrà inaugurata sabato 12 marzo (ore 16,30) la mostra di fiber art dal titolo “Pensieri cuciti tra stoffe impazienti” dell’artista gallaratese Stefania Miano. Le opere saranno esposte nella sala d’arte del Santuario di Santa Maria di piazza a Busto Arsizio e saranno visitabili fino al 27 marzo.
Stefania Miano è un architetto con specializzazione in Didattica Museale e Arti Visive. Lo studio e l’esperienza in ambito artistico nelle sue varie sfaccettature sono stati il “fil rouge” che ha da sempre caratterizzato il suo percorso professionale così come l’utilizzo della stoffa nelle sue svariate forme è stata sempre una sua passione.
Realizza opere di Fiber art prediligendo la cucitura a mano ed utilizzando stoffe diverse per texture, colore, trama, peso e spessore e questo mi consente di farle dialogare attraverso forme, disegni, cuciture e filo. Utilizza solo stoffe di riciclo, donate da aziende del territorio.
Ogni arazzo è un’opera unica, è da una parte memoria ma anche esperienza interiore dove il filo diventa l’elemento narrativo e dove ogni punto tessuto è un pensiero, racconta un momento fino a realizzare un componimento che parla attraverso un’immagine. Da diversi anni collabora con Remida-Varese, un’associazione no-profit, progetto culturale di sostenibilità ambientale, creatività e ricerca sui materiali di scarto, con sede nello splendido Chiostro di Voltorre presso Gavirate (Va).
Che cos’è la Fiber Art? E’ una corrente dell’arte contemporanea che ha inizio con le avanguardie futuriste ed è stata studiata ed approfondita negli anni 20 e 30 dalla scuola del Bauhaus. La Fiber Art è un’espressione artistica trasversale che ha colto suggestioni anche dall’Astrattismo, dall’Arte Povera, dall’Arte Concettuale e dalla Pop Art. Si è sviluppata a partire dal ventesimo secolo grazie anche all’artista francese Jean Lurçat, specializzato nella produzione di cartoni da arazzo fattosi promotore di questa nuova tecnica artistica che si rifà molto all’arazzeria.
Orari mostra
dal 12/03 al 27/03
giovedì e venerdì 15.30-18.30
sabato e domenica
10.30-12.30 15.30-19
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