“A giorni fine del cantiere sulla statale 394”, partono le ultime asfaltature a Luino
Ancora gli ultimi disagi prima del completamento dell’opera, per via della posa del bitume rallentata a causa delle piogge
La lettera del frontaliere che arriva e va da Luino ogni santo giorno con l’obiettivo di raggiungere casa o il posto di lavoro denuncia la durata dei lavori per sistemare la statale 394 del lago: un cantiere a cui oramai da anni chi si deve muovere sulla direttrice Nord-Sud ha fatto l’abitudine. Domanda: ma quando finisce? Buone notizie in arrivo.
È (stato) il prezzo da pagare per avere una nuova strada di fatto sorretta da solette completamente rifatte nella parte che transita in viadotto di fatto a strapiombo sul lago (prezzo da pagare anche per non assistere più alle scende di ponteggi e puntellamenti visibili dal lago che misero a suo tempo in allarme molti proprietari di natanti che dal largo vedevano quanto stava accadendo sotto ai ponti della statale).
Dunque possiamo parlare al passato dal momento che sono gli ultimi giorni di cantiere, come ha spiegato l’assessore alla polizia locale del Comune di Luino Ivan Martinelli che dà la buona notizia: «Tra pochi giorni il cantiere sarà finito e stiamo attendendo gli ultimi ritocchi».
Quali? «In questi ultimi giorni hanno provveduto a fresare tutto il tratto da asfaltare e su nostra richiesta anche il tratto immediatamente prima dei semafori, prima costellato di buche. Ora devono asfaltare. Se fosse asciutto entro il fine settimana potrebbe essere finito ma a causa delle precipitazioni si dovrà probabilmente attendere ancora qualche giorno». Ultimi giorni, insomma, di disagio prima di poter ripercorrere la statale regolarmente senza alcun impedimento.
I lavori sono stati uno fra gli interventi di manutenzione più corposi attivati da Anas in Lombardia in termini di investimento (9 milioni di euro era la stima iniziale) e hanno permesso di risanare e rinforzare in maniera sostanziale i quattro viadotti, per una lunghezza complessiva di circa 1,2 chilometri, la cui costruzione risale agli anni ’60. In seguito ad una campagna di indagini Anas ha elaborato il progetto di intervento che ha riguardato la demolizione e completa ricostruzione della soletta esistente tramite calcestruzzo ad alta resistenza, il rinforzo degli impalcati con strutture in fibra di carbonio e il ripristino delle superfici di rivestimento delle pile e delle fondazioni. I lavori, partiti nell’autunno 2019 hanno causato non pochi problemi e difficoltà logistiche sia sul versante italiano – con le misure legate al transito dei mezzi pesanti e alle soluzioni da adottare – sia da parte svizzera con numerose riunioni fra i responsabili delle istituzioni locali dei due Paesi.
I lavori originariamente della durata di 400 giorni si sono dilatati per la pandemia e per la soluzione di questioni legate ad alcune problematiche locali come la collettazione fognaria a Colmegna. Inoltre sotto il profilo della viabilità è sempre esistito il problema degli impianti semaforici in relazione a momenti di traffico intenso specialmente nei giorni “critici“ come nel fine settimana a forte afflusso turistico.
LE TAPPE DEL CANTIERE 2019 – 2020 – 2021
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