I giovani varesini campioni di volontariato
Uno dei momenti più interessanti della sesta tappa del viaggio itinerante promosso dal Consiglio regionale della Lombardia è stato il sondaggio "dal vivo": tra i risultati la grande partecipazione ad attività di volontariato dei giovani studenti

Uno dei momenti più interessanti della sesta tappa del viaggio itinerante promosso dal Consiglio regionale della Lombardia intitolato “I giovani incontrano le istituzioni: sogni e bisogni tra democrazia e partecipazione”, cui hanno partecipato circa duecento studenti nella sala dell’istituto De Filippi dove si è svolto l’incontro, e circa 300 altri ragazzi collegati da remoto è stato il sondaggio “dal vivo”.
Un sondaggio che ha dato interessanti risposte sugli argomenti su cui sono stati interpellati: se di fronte alla domanda “cosa è più importante per te?” la maggioranza delle risposte è abbastanza scontata (Vince la famiglia, con l’84% poi gli amici con 65% e il lavoro con 52%), è nelle voci meno votate che c’è il principale campanello d’allarme: la politica ha solo il 6%, la religione è il 4% «Un dato comune a tutte le province, a dire il vero – ha commentato Fermi – La vera sorpresa a Varese è la scarsa importanza del tempo libero a Varese: il dato è sorprendentemente basso, il 28%».
Interpellati su qual è l’elemento più importante del lavoro, la stragrande maggioranza risponde “lo stipendio” (80%) poi la possibilità di carriera (65%) e la stabilità (52%), ma è da segnare il circa 30% dei ragazzi che risponde “l’importanza sociale di quello che faccio” mentre la vicinanza a casa non importa praticamente più ai ragazzi, che l’hanno considerata importante solo per il 9%.
Gli studenti varesini si sono però distinti alla voce “volontariato”: il 35% di loro ha risposto di farlo attivamente. «Un dato più alto che nelle altre province» ha sottolineato il presidente del Consiglio Regionale. Ancor di più, quasi la metà di chi ha detto “sì” ha spiegato di partecipare attivamente alle attività di associazioni di volontariato, e non limitarsi solo a dare dei soldi, mentre un non ininfluente numero del 18% si impegna in associazioni ecologiste e il 13% addirittura in partiti politici.
Tra le azioni politiche che incidono più sulla loro vita, i varesini danno un alto valore al voto referendario (68%), con una risposta più alta che nelle altre province, seguito dal voto politico (52%). Relativamente basso invece il voto alle elezioni amministrative: «Una risposta che è però comune in tutte le province» ha commentato Fermi.
Infine, per il 61% la politica deve occuparsi principalmente di economia, per il 48% di sanità, per il 47% di ambiente e per il 31% di lavoro e di diritti civili. Segnale di disinteresse invece per le politiche di genere, che sono importanti solo per il 10% degli studenti interpellati.
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