I volontari ripuliscono Villa Montevecchio e riscoprono la propria storia

La magia inaspettata dei volontari di Ortensie Blu di Samarate che, ripulendo il muro che circonda la villa da rovi ed edere, hanno trovato un muretto a secco e tante testimonianze storico-artistiche

volontari ortensie blu villa Montevecchio

«Ci siamo sentiti come Indiana Jones: abbiamo trovato un vero tesoro», racconta Emanuela Signorini, vicepresidente dell’associazione Ortensie Blu di Samarate, che si occupa della salvaguardia del territorio naturalistico promuovendo numerose iniziative all’insegna del bello e del rispetto dell’ambiente.

Dall’inizio dell’inverno i volontari, armati di tronchesini e cesoie, pazienza e cura, nel tempo libero a disposizione stanno ripulendo il muro di Villa Montevecchio interamente ricoperto da edera, rovi che soffocavano da decenni un gioiello architettonico e culturale: «Abbiamo scoperto un muretto a secco bello e dinamico. Non ne avevo mai visto uno così».

Liberandolo con pazienza e precisione certosina dalle piante infestanti hanno potuto ammirare per primi testimonianze del passato del territorio e del suo patrimonio storico-architettonico, come la Corona Ferrea longobarda o la raffigurazione della famiglia Sforza.

La riscoperta del muro e della storia

«Il lavoro è stato davvero faticoso e pesante – continua Signorini – abbiamo raccolto catasti di edere e rovi». Quella che all’inizio sembrava una semplice «lotta all’incuria e alle piante infestanti», però, si è rivelata anche un’azione di riscoperta del patrimonio storico-artistico del territorio samaratese: «Pian piano ci siamo resi conto che la nostra era un’operazione culturale perché sotto i rovi abbiamo trovato un merletto».

Il muro è stato realizzato secondo il desiderio dei signori Ricci, i proprietari della villa a fine Ottocento, cosicché «si vedesse da lontano la villa fiorita». Così i volontari, facendosi talvolta prestare gli strumenti dai samaratesi, hanno riscoperto un muro «spettacolare, con degli stemmi che richiamano al passato Sforzesco del nostro territorio, una balaustra che segue il percorso della villa: insomma, abbiamo trovato un muro vivo da ammirare».

volontari ortensie blu villa Montevecchio
Il prima e il dopo

«il muro è un elemento essenziale e funzionale della Villa e architettonicamente non si può staccare da lei: insieme formano una cascata di volte e di archi che si richiamano a vicenda».

Il “tendone” di erbe e rovi è il risultato di decenni di incuria che hanno nascosto «degli stemmi splendidi: nessuno li conosceva prima».  Inoltre, la loro azione è stata provvidenziale, perché ha impedito il disastro: «Mentre pulivamo ci siamo accorti che l’edera, che smuove le pietre, stava facendo scoppiare di 4 metri il muro a secco. Se fosse successo, forse non sarebbe stato possibile recuperarlo mantenendo la stessa tecnica».

In prima linea contro il degrado

La pulizia non è completa, perché manca ancora da ripulire il lato ad ovest: «Sarà la parte più tosta, perché il sole ha fatto crescere molte piante».

E quando avranno finito di liberare anche l’ultima parte? «Riprenderemo da dove abbiamo iniziato, con una veloce pulizia e una manutenzione costante: è un lavoro da ripetere ogni anno. Abbandonare a sé stessi la villa e il muro è un delitto per i samaratesi di oggi e di domani; così si impara a stare nel bello e a tenerlo in ordine».

volontari ortensie blu villa Montevecchio
I volontari al lavoro

Perché questo impegno di energie e di tempo? «Lo facciamo perché vogliamo bene a Samarate, come tante altre associazioni. E ognuno lo fa come può: noi cerchiamo di dimostrarlo quotidianamente».

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

Per me scrivere significa dare voce a chi non la ha. Il giornalismo locale è il primo passo per un nuovo, empatico e responsabile incontro con il lettore. Join in!

Pubblicato il 25 Marzo 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.