Il kit di benvenuto ai bambini ucraini preparato dagli studenti della scuola Settembrini
Ogni alunno della primaria di Velate ha preparato un piccolo regalo per i bambini in arrivo dalle zone di guerra con materiale scolastico e messaggi di pace

Un sacchetto per ogni bambino decorato con i colori della pace e dentro ogni sacchetto quaderni, penne, colla pastelli colorati e altro materiale scolastico. Sono i “Kit di Benvenuto a Varese” preparati in questi giorni a scuola dagli alunni della Settembrini di Velate, per essere regalati ai bambini ucraini che arrivano in città.
L’idea è stata avanzata dai genitori e subito accolta dalla coordinatrice di plesso, maestra Teresa, e da tutti gli insegnanti della primaria che hanno proposto il lavoro in orario a scolastico a tutti i loro studenti, dalle prime alle quinte.
«Singolarmente noi genitori in questi giorni abbiamo in qualche modo contribuito alla solidarietà per il popolo ucraino, chi partecipando alle raccolte di materiale in città, chi facendo donazioni a Caritas o Croce Rossa per il lavoro sul campo – racconta Mario Petitto, presidente dell’associazione Genitori Settembrini – In accordo con i maestri volevamo però coinvolgere in prima persona i bambini in gesti concreti di solidarietà perché potessero anche loro aiutare direttamente i bambini che scappano dalla guerra».
Da qui l”idea dei Kit di benvenuto, sostenuta anche dalla preside del IC Varese 3.
I genitori hanno procurato i sacchetti di carta da decorare e del materiale scolastico di uso comune, suddiviso per fasce di età in base alle diverse necessità). I bambini a scuola hanno decorato i sacchetti con messaggi e disegni di pace e solidarietà, per poi riempirli con del materiale scolastico, alcuni inserendo anche qualche giocattolo e altri pensierini. Bambini felici di poter fare qualcosa di utile e di positivo in questo contesto di cui percepiscono tutta la gravità.
Nei prossimi giorni i sacchetti creati dai bambini saranno consegnati in parte alla segreteria della media Vidoletti, per l’accoglienza dei bambini e dei ragazzi ucraini che frequenteranno l’IC Varesse 3, e in parte, in accordo con gli assessori Roberto Molinari (Servizi sociali) e Rossella Dimaggio (Servizi educativi), saranno invece portati al centro NAI di via Bixio, frequentato da tutti i bambini stranieri appena arrivati a Varese per imparare i primi rudimenti della lingua italiana per poter iniziare a comunicare
I primi due bimbi ucraini in fuga dalla guerra ospitati nelle scuole di Varese
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