La Mazziniana: “Ristrutturazione del castello di Belforte, una iniziativa da condividere”
Pubblichiamo integralmente l'intervento del presidente dell'associazione Mazziniana Leonardo Tomassoni sulla riqualificazione del Castello di Belforte, che ha ricevuto un primo finanziamento dal ministero della cultura
Pubblichiamo integralmente l’intervento del presidente dell’associazione Mazziniana di Varese Leonardo Tomassoni sulla riqualificazione del Castello di Belforte, che ha ricevuto un primo finanziamento dal ministero della cultura
L’Associazione Mazziniana Italiana di Varese, a fronte delle molteplici prese di posizione che ultimamente emergono in città relativamente al progetto di ristrutturazione del Castello di Belforte, ritiene che recuperare, nel tempo, un sito di interesse storico, grazie anche ad un primo finanziamento governativo di cinque milioni di euro, sia una decisione da condividere e sostenere con convinzione.
Possibili lievitazioni dei costi potranno essere affrontate dall’Amministrazione Comunale prevedendo i necessari stanziamenti nei futuri bilanci, non trascurando, nel contempo, la ricerca di altri sostegni finanziari per la realizzazione dell’opera.
La città ha sicuramente necessità di un’ordinaria manutenzione in vari settori ma la visione di chi governa non può limitarsi al contingente e deve, soprattutto in ambito culturale, guardare lontano con ponderata risolutezza.
Il trasferimento della Sezione Risorgimentale dei Musei Civici di Villa Mirabello in questa nuova sede è un’interessante proposta per ulteriormente esaltare la rinata struttura con la presenza di cimeli storici e opere di notevole valore artistico,
Gli spazi di Villa Mirabello, pur di pregio e facilmente raggiungibili, sono altresì limitati e limitanti. Avere a disposizione ambienti di più ampio respiro potrebbe costituire un notevole vantaggio, magari per integrare la vocazione storico-espositiva con opportuni accordi e collegamenti a livello universitario tesi a favorire la ricerca sul periodo risorgimentale e il ruolo della nostra città in quei tempi.
Spingere infine i potenziali visitatori, che non necessariamente dovrebbero provenire da luoghi lontani ma anche da località viciniori, a recarsi in questi ambienti dovrebbe essere incombenza di quelle strutture preposte a indirizzare flussi di tal fatta, all’interno della città, attraverso un’adeguata capacità attrattiva.
Il Presidente dell’associazione Mazzinana
Leonardo Tomassoni
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