La sfida di Logitech alla Liuc: utilizzare vecchi prodotti elettronici per crearne di nuovi
A raccoglierla gli studenti della Scuola di ingegneria dell'ateneo di Castellanza chiamati a sviluppare soluzioni innovative e sostenibili per riutilizzare quei dispositivi giunti a fine vita
Reinventare un prodotto elettronico giunto a fine vita. È questa la sfida lanciata da Logitech, azienda della Silicon Valley che produce periferiche e dispositivi informatici, agli studenti dei studenti dei corsi di “Innovazione e design industriale” e di “Industrial design” della Scuola di ingegneria industriale della Liuc-Università Cattaneo di Castellanza. In aula Logitech chiederà agli studenti del corso del professor Emanuele Pizzurno un’idea nuova da concretizzare in un prodotto innovativo, spendibile in mercati anche diversi da quelli tradizionalmente serviti da Logitech
Nel dettaglio, la consegna sarà quella di sviluppare soluzioni innovative e sostenibili per riutilizzare quei prodotti elettronici che hanno ormai raggiunto la fine della loro vita e creare dispositivi nuovi e diversi, il tipico approccio dell’economia circolare. Non solo, dunque, cosa fare di un prodotto Logitech diventato desueto, ma anche come reinventarlo in un’ottica di rigenerazione attenta alla riduzione degli sprechi delle risorse naturali.
Il corso rientra a pieno titolo nel semestre della sostenibilità lanciato dalla Scuola di Ingegneria Industriale per un percorso di crescita anche in questa direzione degli studenti. «Sicuramente il progetto di economia circolare e di innovazione orientata alla sostenibilità, più importante della storia della Liuc – commenta Pizzurno, docente della Scuola di ingegneria industriale della Liuc – Un partner di grandissimo prestigio e una sfida significativa: sviluppare soluzioni che ad oggi semplicemente non esistono. Per arrivare a questo risultato gli ingredienti fondamentali richiesti agli studenti e a noi docenti saranno dedizione, impegno e passione, ma sono certo che la contaminazione tra un’impresa con una forte propensione all’innovazione come Logitech e l’università si rivelerà, ancora una volta, proficua e stimolante per tutti».
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