A Luino la marcia degli 800: in silenzio sfilano i giovani contro il rumore della guerra
Tra le vie della città per raggiungere il monumento dei caduti e deporre ai suoi piedi fiori bianchi, in segno di un'innocenza ormai calpestata dalla guerra. Presenti docenti, il dirigente scolastico, il primo cittadino e l'assessora Brocchieri

Un silenzio assordante ha riempito oggi, 3 marzo, le strade della cittadina lacustre di Luino. Un corteo di 800 studenti del Liceo Sereni di Luino questa mattina si è messo in marcia per raggiungere, passando per le vie della città, il monumento dei Caduti in piazza Risorgimento: in segno di vicinanza al popolo ucraino, per dire di no alla guerra.
Mentre i giovani sfilavano, accompagnati dai loro docenti e dal dirigente scolastico David Arioli, in mano avevano solo un fiore bianco e negli occhi un po’ di paura e speranza. Erano in silenzio, per contrastare il rumore della guerra.
Al Comune ad aspettarli l’assessora Elena Brocchieri e il primo cittadino Enrico Bianchi, che hanno proseguito con loro fino alla piazza. Ai piedi del monumento, in fila, con lo sguardo basso, i giovani hanno deposto rose e fiori bianchi, in segno di un’innocenza ormai calpestata dalla guerra.

«Questo è un giorno in cui si comprende e si fa comprendere il dramma che stiamo vivendo. Questi ragazzi sono commuoventi», dice il primo cittadino. «E’ commuovente soprattutto pensare a questi giovani come ai nostri figli, che dovrebbero costruire il loro futuro in pace e invece hanno la preoccupazione della guerra», continua l’assessora Elena Brocchieri.

Tra i mille visi coperti dalle mascherine, si intravede qualche sguardo commosso. Sono quelli degli insegnanti che guardano con orgoglio i loro studenti, divisi per molto tempo dalla situazione pandemica e ora riuniti per una causa così: dire di no a una guerra che fa paura.
Presenti anche una delegazione dell’ISIS “Città di Luino – Carlo Volontè” e della Chiesa Valdese.
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