Parola d’ordine “partecipazione”: ecco i tre consiglieri delegati del PD di Varese
Si tratta dei tre giovani consiglieri PD Giacomo Fisco, Matteo Capriolo ed Helin Yildiz, presentati nella mattina di sabato nella sede di viale Monterosa
Il Partito Democratico di Varese ha presentato i tre consiglieri che hanno ricevuto dal sindaco delle importanti deleghe: quartieri, giovani e multiculturalità. A riceverle i tre giovani PD Giacomo Fisco, Matteo Capriolo ed Helin Yildiz.
«Non si tratta di deleghe di facciata, ma incarichi importanti per la città – Spiega il segretario del PD di Varese Luca Carignola – Il filo conduttore delle deleghe loro assegnate è la partecipazione: per i giovani, per chi abita nei quartieri e per i cittadini che prima non abitavano a Varese».
Ai quartieri è stato nominato un consigliere che, malgrado sia un “under 30” come gli altri due, ha già lavorato per tutta la consigliatura precedente sul tema: «Nello scorso mandato ho seguito in prima persona la nascita dei consigli di quartiere – ha ricordato Giacomo Fisco, consigliere con delega ai quartieri – dopo il primo giro di boa, ora sta per completarsi l’insediamento di oltre 90 persone che faranno presto la prima riunione. E’ uno strumento di partecipazione importante, perché permette di partecipare alle scelte dell’amministrazione. Quello che intendo fare come consigliere delegato è lavorare affinchè i consigli diventino finalmente strutture fisiche: i primi tre anni sono stati infatti necessariamente virtuali a causa della pandemia. Il secondo obiettivo invece è di lavorare per la comunicazione: mailing list, giornalino di quartiere. Infine lavorerò anche al bilancio partecipativo, che non c’è mai stato a Varese e che vogliamo portare anche in questa città».
Alla multiculturalità è stata assegnata la giovane consigliera nata e cresciuta in Italia da genitori curdi della Turchia: «Varese non ha brillato per spirito di inclusione e ha una pesante eredità del passato: questa delega è una novità per la città – spiega Helin Yildiz, consigliera con delega alla multiculturalità e rapporti con le comunità – La mia è una figura di apertura e mediazione con le comunità. A Varese ci sono 2700 cittadini italiani di origine straniera e sono circa 10mila quelli che hanno fatto la richiesta e sono in attesa. A Varese ci sono una quindicina di nazionalità. Queste persone non sono ospiti: hanno una vita stabile, lavorano qui, i figli sono nati e cresciuti qui. Questa è la prima cosa da chiarire, e da cui partire per lavorare. Uno dei primi punti su cui intendo lavorare è quello dell’istituzione di un tavolo di confronto permanente tra amministrazione e comunità. Altro progetto su cui bisogna lavorare da subito è quello dell’accoglienza, considerata la situazione della guerra in Ucraina».
Al più giovane dei consiglieri comunali è stata invece affidata la delega ai giovani: «È una delega importante per il coinvolgimento dei giovani della città – ha commentato il suo incarico Matteo Capriolo, che ha la delega alle politiche giovanili e supporto alle attività informagiovani e informalavoro – C’è tanto da fare ma stiamo facendo molti passi avanti. La prima buona notizia è il finanziamento alla nuova struttura informagiovani-informalavoro, dove i giovani potranno essere al centro della città tra aule studio, coworking, spazio per le attività ricreative. Inoltre, a breve ripartiranno le attività della consulta giovanile. Inoltre, ho incassato la disponibilità del presidente della commissione Giovani Luca Battistella per fare un tour delle associazioni giovanili culturali, per conoscerle più da vicino».
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