Parte da Venegono una rete di sostegno per le famiglie in fuga dall’Ucraina
La Casa davanti al Sole e la Casa del giocatolo solidale cercano associazioni, volontari e figure professionali per costruire una rete che possa rispondere ai bisogni materiali e psicologici dei rifugiati ucraini
Non basta una casa. Anche il sorriso, la vicinanza e il tempo sono doni preziosi per chi fugge dalla guerra.
Partendo da questa riflessione, la cooperativa sociale La Casa davanti al Sole di Venegono Inferiore e la Casa del giocattolo solidale di Varese hanno avviato la costruzione di una rete di sostegno per le famiglie fuggite dalla guerra in Ucraina.
«Crediamo sia importante l’accogliere ma anche il come accogliere – spiegano i responsabili di queste due realtà – Bambini, ragazzi e donne che giungono da zone di guerra portano con sé traumi e sofferenze profonde che devono trovare modo di essere elaborate. Il dolore può minare l’integrità psico-fisica di ogni individuo che ne sia vittima; compito di chi affianca e sostiene nei momenti dell’emergenza è dare la possibilità di nominare quanto è accaduto, rielaborarlo, simbolizzarlo per poter affrontare l’evento traumatico. Cerchiamo persone di buona volontà, professionisti ma anche semplici volontari, pronti a donare in forma gratuita e solidale il proprio tempo e le proprie competenze al servizio di chi è alla ricerca di un nuovo posto in cui vivere, di un futuro, di una speranza».
Le due associazioni cercano alcune figure professionali che, per le loro competenze, possono essere maggiormente di aiuto a chi fino a pochi giorni fa viveva nelle proprie case e improvvisamente è dovuto fuggire per ritrovarsi in una altra parte del mondo, perdendo ogni certezza e fiducia: «Cerchiamo educatori, psicologi, assistenti sociali che abbiano il desiderio di mettersi a disposizione per affiancare le persone che stanno fuggendo dalla guerra, raccogliere la loro sofferenza e aiutarle nella rielaborazione. Ma non solo i professionisti possono portare il proprio contributo. Il progetto è aperto anche a volontari e volontarie senza competenza professionale che possano mettere a disposizione parte del loro tempo, e consentire a chi giunge senza nulla di sentirsi “un po’ a casa”. Volontari che vogliano giocare, disegnare, passare il proprio tempo e animare le giornate dei bambini e ragazzi ucraini e delle loro mamme».
Un’altra importante tessera di questa rete sono le persone in grado di parlare ucraino e russo: «Cerchiamo anche persone che conoscano la lingua ucraina o russa per aiutarci nella comunicazione tra lingue differenti ma anche per ridurre le distanze tra tutti noi. Facciamo anche appello ai docenti e agli studenti della facoltà di Scienze dell’educazione, per invitarli a mettere a disposizione parte del proprio tempo e le proprie competenze per affiancare e sostenere i bambini e i ragazzi che arriveranno a Varese».
La rete che le due associazioni stanno costruendo vuole essere la più ampia possibile e mettere in relazione tra loro tante realtà che in questo momento stanno offrendo sostegno e accoglienza: «Chiediamo agli Oratori, alle Associazioni, alle Cooperative sociali di partecipare con noi a questo progetto di accoglienza, mettendo a disposizione persone e spazi per realizzare insieme un’accoglienza di comunità. Insieme possiamo creare una rete, una comunità organizzata e attiva sul territorio, che possa rispondere in modo tempestivo ai bisogni e all’emergenza sia sul fronte dell’accoglienza che dell’aiuto e il sostegno nella quotidianità, sia per i bisogni più urgenti che per quelli solo all’apparenza meno importanti, come l’attività ludica per i più piccoli. Raccogliamo adesioni di singoli individui e realtà del territorio pronte a far parte di questa nostra rete solidale a favore di bimbi, ragazzi e mamme in fuga da questa ennesima terribile guerra. A tutti i volontari coinvolti verrà chiesto di partecipare ad un piccolo percorso di conoscenza reciproca e formazione, per avere così tutti noi i giusti strumenti».
Per informazioni e dettagli: retesostegnoucraina@gmail.com
I contatti con i promotori dell’iniziativa:
La Casa Davanti al Sole Cooperativa Sociale (www.lacasadavantialsole.org – 0331 827159)
La Casa del Giocattolo Solidale odv (www.lacasadelgiocattolosolidale.it – 348 7538737)
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