A Porto Ceresio si celebra l’8 Marzo con una panchina rossa per dire no a ogni violenza
Questa mattina con una breve cerimonia è stata posata una panchina rossa per ricordare il dramma della violenza contro le donne e per celebrare tutte le donne che lottano per un mondo migliore

Una panchina rossa per dire no alla violenza è il dono che il Comune di Porto Ceresio, la Biblioteca comunale, e il Centro socio ricreativo hanno voluto fare alla comunità ceresina in occasione di questo 8 Marzo.
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La panchina, che si trova vicino al vecchio scalo ferroviario sul lungolago, è stata posata questa mattina con una semplice cerimonia e riporta i loghi di chi ha sentitamente voluto questa installazione: il Comune di Porto Ceresio, rappresentato dall’assessore ai servizi sociali Monia Casale, la Commissione della Biblioteca rappresentata da Federica Gentile e Rebecca Chiari e il Centro Socio Ricreativo, rappresento da Alessia Aurecchia (nella foto).
«In un momento in cui la guerra e al violenza più estrema attanagliano l’Europa, una panchina rossa può sembrare inutile o addirittura banale – spiegano le promotrici delliniziativa – Ma tutte le violenze, anche la peggiore come la guerra, iniziano con poco. Questa panchina rossa è solo un piccolo segno per ricordare la violenza contro le donne e, soprattutto, per tutte le donne che lottano per le altre donne e, quindi, per un mondo migliore».
Sulla panchina una targa donata da Alessandro Riccio di Lavena Ponte Tresa, con una frase della poetessa americana Maya Angelou: “Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne».
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