Jet precipitato, il pilota sopravvissuto esce dall’ospedale
Dalle prime informazioni il superstite della sciagura avrebbe confermato ai magistrati l'intenzione di puntare verso il monte per evitare la strage

E’ stato dimesso giovedì in serata dall’ospedale Niguarda di Milano Gianpaolo Goattin, 53 anni, il pilota che era a bordo del jet precipitato mercoledì 16 marzo in tarda mattinata nel Lecchese, insieme all’inglese Dave Ashley che è invece deceduto.
Veronese ora residente in provincia di Torino, già pilota dell’Aeronautica, una carriera militare tra Italia e Usa, Goattin nell’ambiente aeronautico è considerato un “top gun“. L’uomo era stato portato al Niguarda dopo che i soccorsi l’avevano trovato appeso a una sorta di balcone naturale.
LA DINAMICA
I magistrati di Lecco stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto: potrebbe essersi trattato di un problema tecnico improvviso che ha obbligato i due occupanti dell’addestratore ad eiettarsi, cosa effettivamente avvenuta come testimoniato dalle immagini di un video amatore che ha ripreso entrambi i paracadute aperti, solo che il pilota deceduto avrebbe avuto meno spazio fra la cabina e le rocce, fatto che ha probabilmente portato al decesso del pilota. Goattin, impigliato in uno sperone di roccia ha subito un trauma cranico ma non tale da rendere particolarmente gravi le sue condizioni.
LA MANOVRA
Ai magistrati il pilota italiano avrebbe spiegato le intenzioni di portare il velivolo verso la cima del monte, così da allontanarsi il più possibile da centri abitati ed evitare una potenziale strage legata alla caduta del caccia su abitazioni o centri abitati. Oltre alle indagini della magistratura, anche Leonardo ha annunciato l’attivazione di una commissione interna per fare chiarezza sull’accaduto.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.