Trofeo Binda, tante speranze italiane nella classica del ciclismo di Cittiglio

Domenica 20 marzo si disputa la prova varesina del World Tour: partenza da Cocquio alle 12,10, arrivo verso le 16. Non c'è Marianne Vos, occhi puntati su tante azzurre. Al mattino la gara junior internazionale

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Nel weekend della Milano-Sanremo maschile, l’Italia è la capitale di tutto il ciclismo, anche quello “in rosa” grazie a Cittiglio e alla Cycling Sport Promotion diretta da Mario Minervino. Domenica 20 marzo – ormai l’appuntamento è una costante – sulle strade della Valcuvia va in scena il Trofeo Binda, la massima “classica” italiana dedicata alle donne, giunto alla sua 47a edizione complessiva, la 23a nella sua attuale configurazione.

La prova varesotta è inserita ormai di consueto nel World Tour femminile e sarà preceduta al mattino dalla gara giovanile (categoria juniores) denominata Piccolo Trofeo Binda e, soprattutto, inserita nel calendario della Coppa delle Nazioni. Entrambe le prove scatteranno da Cocquio Trevisago, il comune che sta affiancando Cittiglio come “casa” della manifestazione, e arriveranno per l’appunto a Cittiglio sul traguardo di via Valcuvia che ormai è un super classico di questo sport, con la sua pendenza leggera ma costante che può scombinare le carte in caso di arrivi in volata.

IL PERCORSO

Il Trofeo Binda 2022 per atlete elite misura 141,8 chilometri e presenta un programma già testato in passato: dopo la partenza dal Centro Commerciale Cocquio (ore 12,10) ci sarà un primo tratto porterà il gruppo per due volte a Olginasio e Besozzo per tornare a Cocquio; da qui si salirà a Caldana per il primo GPM e quindi ad Azzio, Gemonio e per la prima volta a Cittiglio (12,54). A questo punto comincerà il “giro lungo”: Valcuvia risalita sino a Mesenzana, salita della Grantola-Cunardo, passaggio tra Bedero, Brinzio e Castello Cabiaglio e arrivo a Orino (13,46) da dove si farà ritorno a Cittiglio. Intorno alle 14,04 le atlete cominceranno ad affrontare il “giro corto” da ripetere quattro volte passando per Brenta, Casalzuigno, Cuveglio, Cuvio e Comacchio da dove si sale fino al GPM di Orino. Poi la discesa ad Azzio e Gemonio per tornare all’arrivo di Cittiglio. La vincitrice transiterà sotto lo striscione del traguardo tra le 15.44 e le 16.07 secondo le stime della direzione gara.

LE GRANDI PROTAGONISTE

Per questa volta non sarà possibile vedere all’opera la campionessa che più di tutte ha segnato la storia del “Binda” e dell’ultimo ventennio del ciclismo femminile, Marianne Vos. La tre volte iridata, che a Cittiglio ha vinto ben quattro volte, è stata colpita da un’indisposizione e non potrà essere al via alla testa della sua Jumbo Visma. La squadra da battere è comunque la Trek-Segafredo a trazione italiana visto che presenta sia la vincitrice 2021, Elisa Longo Borghini, sia la campionessa del mondo Elisa Balsamo.
Fortissima anche la SD Worx (che ha già vinto la Strade Bianche con Kopecky) in gara con Blaak, Cecchini e Moolman mentre la bielorussa Amialiusik guida la Canyon Sram orfana della polacca Niewiadoma. Mai come quest’anno però, l’Italia ha davvero tante frecce al proprio arco: ci sono azzurre con ambizioni nella UAE (Bertizzolo), nella DSM (Barale), nella FDJ (Cavalli), nella LIV (Barbieri), nella BikeExchange (Fidanza) e nella EF (Borghesi) senza contare la nidiata della Valcar o l’eterna Tatiana Guderzo (Top Girl).

Le azzurre, in passato, hanno raccolto pochissimo con la sola Longo Borghini capace di interrompere per due volte il dominio straniero nel nuovo secolo: chissà se questa sarà la volta buona per invertire la rotta non solo per il primo posto ma anche per il podio.

LA GARA GIOVANILE

Undici le squadre nazionali al via del “Piccolo Binda”, la corsa junior che scatterà sempre da Cocquio alle 8,25 per concludersi a Cittiglio intorno alle 10. In questo caso i chilometri da percorrere sono 73 con due giri del circuito iniziale per Olginasio e Besozzo, un terzo giro con passaggio per Gemonio e Cittiglio da cui inizia il circuito finale, identico a quello della gara elite. Difficile in questo caso esprimere un pronostico per una categoria che ha poche occasioni di misurarsi al completo ad alto livello internazionale.

LE STRADE CHIUSE

Il “Trofeo Binda” riesce a limitare al minimo le chiusure stradali. L’unico tratto che resta vietato al traffico per tutto il giorno è quello di via Valcuvia a Cittiglio (la strada dell’arrivo che inizia al cosiddetto “rondò” e porta a Brenta all’interno dei due paesi). Per il resto, la viabilità sarà aperta dopo il passaggio delle atlete sia sui circuiti sia sul tratto in linea. Chiaramente, al momento della corsa, andranno messi in conto alcuni minuti nei quali transiterà l’intera carovana con le atlete e con i mezzi al seguito; dopo il passaggio della vettura con la scritta “Fine gara ciclistica” i veicoli privati potranno tornare a circolare. Vanno però – ovviamente – sempre tenute in considerazione le indicazioni sia delle forze dell’ordine sia dei tanti volontari schierati sul percorso e a ogni incrocio.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Marzo 2022
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