I volontari di “Noi con voi” di Gornate Olona in viaggio per portare aiuti all’Ucraina

Oggi due mezzi sono partiti dal Varesotto diretti verso la Polonia, prima tappa di un viaggio che nelle prossime ore proseguirà fino ai confini con l'Ucraina per portare aiuti e riportare indietro donne e bambini

Gornate Olona - Associazione Noi con Voi

Sono bastate poche ore: il tempo di parlare con qualche amico, di far girare la voce tra soci e volontari dell’associazione “Noi con voi” di Gornate Olona e in un attimo un furgone e un’auto si sono riempiti di aiuti per la popolazione dell’Ucraina in fuga dalla guerra.

Oggi i due mezzi sono partiti e nel pomeriggio erano già nei pressi di Vienna, diretti verso la Polonia, prima tappa di un viaggio che nelle prossime ore proseguirà fino ai confini con l’Ucraina.

Al volante dei due mezzi si alternano Peppo Furega, Rolando Squizzato e  Mario Galmarini, partiti in quattro e quattr’otto per portare aiuti e riportare indietro donne e bambini legati all’attività di accoglienza che da anni l’associazione Noi con voi promuove sul territorio della provincia di Varese.

«Ieri mattina ho detto ai miei amici, ragazzi io devo andare su, perché il mio amico Rolando deve andare a prendere sua “figlia” Anastasia – racconta Peppo Furega – Una ragazza ucraina che per tanti anni è venuta qui a passare dei periodo di vacanza e che ora è una giovane donna. Ho chiesto, riusciamo a fare qualcosa per portare su degli aiuti? In poche ore sono arrivati soldi, alimenti, materiale medico, tantissime cose preziose per quelle persone, donne e bambini che oggi stanno scappando e hanno bisogno di tutto».

Nel loro viaggio per diverse ore i tre amici hanno affiancato una lunga colonna di furgoni carichi di aiuti, come si vede nel video.

«Adesso li abbiamo persi perché il grosso ha deviato verso Trieste diretti in Slovenia e Romania, mentre noi siamo diretti in Polonia – continua Furega – Stiamo portando a un amico che fa parte di un’organizzazione umanitaria in Polonia tanta roba medica. Una gara di generosità incredibile: dalla mattina alle sera mi sono trovato 6mila euro sul conto e abbiamo iniziato a comprare le cose che servono, a fare ordini in farmacia e nei magazzini, in un attimo abbiamo riempito  il furgone e l’auto e adesso stiamo andando a portarli a Cracovia dove scaricheremo questa parte medica, poi il resto del materiale, vestiario e alimenti, li porteremo al confine con l’Ucraina, nella zona più vicina a Leopoli dove ci incontreremo con Anastasia e porteremo lei e 4-5 bambini in Italia».

«Non potevo pensare ad Anastasia in quell’inferno – dice Rolando Squizzato, presidente dell’associazione Noi con voi – Mi sono detto “devo andare a prenderla, altrimenti muoio”. E così sono partito con Gilberto e Mario. Anche se ho quasi 80 anni mi sento un ragazzino e questo viaggio non mi spaventa, anzi».

Purtroppo un’altra delle ragazze ospitate per tanti anni dall’associazione non potrà trovare rifugio in Italia, almeno per ora: «Caterina, la bimba che veniva da me e che ora è una ragazza, è in una zona al confine con la Bielorussia; non è stato ancora attivato il canale umanitario e non riesce ad uscire dall’Ucraina, hanno minato la zona, è lì in uno scantinato e non può muoversi ma quando sarà possibile torneremo a prenderla – aggiunge Peppo – Se fosse per noi faremmo avanti e indietro tutti i giorni».

Ed è molto probabile che i tre amici mettano in calendario a breve un altro viaggio tra Italia e Ucraina: «La raccolta continua – dicono –  Andiamo su, torniamo in Italia e quando abbiamo il carico ripartiamo. Vogliamo ringraziare tutti quelli che stanno dando un aiuto così generoso e ricordiamo che non è necessario essere soci dell’associazione per donare, tutti possono dare un aiuto».

Nella foto: un gruppo di bambini ucraini accolti a Smarate grazie ai progetti dell’associazione Noi con Voi

 

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Pubblicato il 04 Marzo 2022
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