Alla Cascina Tagliata l’incontro tra le istituzioni di Varese e i cittadini dell’Ucraina accolti dal Gulliver
Nella mattinata il Prefetto, con il sindaco, l'assessore ai Servizi sociali e il presidente del parco hanno incontrato il gruppo di profughi accolti dalla struttura che sorge all'interno del parco del Campo dei Fiori
![Varese - Visita delle istituzioni alla Cascina Tagliata del Gulliver](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2022/04/varese-visita-delle-istituzioni-alla-cascina-tagliata-del-gulliver-1292663.610x431.jpg)
Questa mattina i rappresentanti delle istituzioni di Varese – il prefetto Salvatore Rosario Pasquariello, il sindaco Davide Galimberti, l’assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari e il presidente del Parco del Campo dei Fiori Giuseppe Barra – hanno conosciuto le 13 persone ucraine accolte dal Gulliver dallo scorso 11 marzo presso la Cascina Tagliata, la struttura di proprietà del centro varesino, sita all’interno del Parco del Campo dei Fiori.
«Grazie a questa visita ho conosciuto una bella eccellenza di Varese – ha detto il Prefetto – Per me, quando si fa un servizio al prossimo con passione e competenza, è sempre un’eccellenza. E Gulliver offre un servizio di grande rilevanza sociale a tutta la comunità».
Per Gulliver la visita è stata l’occasione per presentare alcuni progetti in cantiere. “Abbiamo organizzato un percorso di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per i nostri amici ucraini – ha spiegato il presidente di Gulliver Emilio Curtò. Ci piacerebbe offrire dei corsi di italiano per stranieri, aperti a tutta la comunità, ucraina, in particolare, con l’obiettivo di rilasciare un livello A2. Poi abbiamo in mente, per la prossima estate, di organizzare un camp all’interno dei laboratori didattici che abbiamo alla Cascina Tagliata. Pensati per i bambini ucraini che accogliamo, ma anche questi aperti a tutta la cittadinanza».
Sul tavolo dell’incontro anche l’annosa questione di via Molinetto, sotto il profilo dell’accessibilità dei mezzi di soccorso. I lavori da fare sono tanti, sia per garantire salute e sicurezza, sia per rendere il percorso più fruibile a tutti, privati o fornitori che siano. Per prima cosa, dicono i responsabili del Gulliver, occorre un progetto, poi al vaglio ci sono due ipotesi: o un finanziamento pubblico oppure una cordata di enti pubblici e privati che potrebbero mettersi insieme, facendo rete, per finanziare il rifacimento della strada e la canalizzazione delle acque piovane.
«Abbiamo già inoltrato al Ministero dell’interno una richiesta per il rinforzo del ponte di via Molinetto – ha detto il sindaco Galimberti – accedendo ad un bando legato ai temi del dissesto idrogeologico».
Nell’immediato Gulliver prenderà contatti con i responsabili di Areu per organizzare un servizio di elisoccorso, in alternativa a quello stradale, vista la difficile accessibilità della strada.
La mattina si è conclusa con una visita a Cascina Redaelli, a pochi passi dalla Cascina Tagliata, sede di tre comunità terapeutiche del Centro Gulliver. Nel corso di un improvvisato raduno di ospiti ed operatori, dopo il saluto del Prefetto, hanno preso la parola per un ringraziamento tre ospiti e un operatore.
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