Poche ore alla riapertura della strada che attraversa il centro storico di Bisuschio
Dopo molti mesi e una coda polemica di particolare intensità riapre al traffico via della Repubblica, il tratto dell'ex statale 344 che attraversa il centro del paese. Sarà però a senso unico e con un limite di velocità a 30 all'ora

Dopo una lunga attesa e una coda polemica di particolare intensità, mancano davvero poche ore alla riapertura al traffico di via della Repubblica, il tratto della ex statale 344 che attraversa il centro di Bisuschio chiuso da mesi per l’intervento di riqualificazione di diverse strade del centro storico, compreso lo spazio antistante la chiesa di San Giorgio che affaccia proprio sull’ex statale.
Domani gli operai dovrebbero rimuovere le ultime barriere che ancora non consentono l’attraversamento del centro – per ora accessibile solo ai residenti – e poi il traffico tornerà a scorrere con le novità adottate dall’Amministrazione comunale in questa prima fase di sperimentazione, ovvero l’istituzione del senso unico da nord a sud e il limite di velocità a 30 km orari.
E’ questa la soluzione di compromesso individuata dall’Amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Resteghini tra l’idea di una chiusura totale al traffico di scorrimento di via della Repubblica con la creazione di una piazza pedonale davanti alla chiesa, e la riapertura a due sensi di marcia che chiedevano molti cittadini di Bisuschio, desiderosi di tornare alla situazione preesistente.
«Per ora sperimentiamo il senso unico nella sola direzione nord sud – spiega Resteghini – Abbiamo valutato anche l’installazione di un semaforo per creare il senso unico alternato, ma la soluzione non ci è sembrata soddisfacente. Vediamo come va e poi valuteremo se è la soluzione giusta o se occorrono delle modifiche».
Per il sindaco Resteghini resta il rammarico di non essere riuscito a centrare l’obiettivo di una nuova viabilità, che escludesse il traffico di attraversamento e permettesse la creazione di una piazza interamente pedonale di fronte alla chiesa: «Fin dall’inizio avevamo l’idea di creare un’isola che dal punto di vista ecologico e ambientale ma anche della sicurezza fosse importante, e avevamo preso anche la strada che portasse all’istituzione di una Ztl che ha incontrato così tante contrarietà e di questo mi dispiace. I lavori avevano l’obiettivo di una sistemazione non solo estetica del centro ma si voleva anche creare una zona dove fosse possibile una vita più tranquilla, dove fosse possibile aumentare la possibilità di spostamenti a piedi o in bicicletta, l’apertura di nuovi commerci. Purtroppo le contrarietà anche veementi di alcuni hanno portato a cambiare questa decisione. Mi dispiace ma spero che si sia trovata una soluzione che possa accontentare tutti».
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