Dalle donazioni una cena di Pasqua solidale per 200 persone
Anche quest'anno l'iniziativa di un gruppo di ragazzi di Busto Arsizio per far festeggiare la Pasqua anche a chi è in difficoltà è riuscita: "Persone normali che con il cuore possono fare tanto e possono aiutare tante persone"

Anche quest’anno la Pasqua è stata una festa per tutti, anche per chi vive un momento di difficoltà. I giovani volontari del progetto “Diamoci una Mano” sono infatti riusciti a portare un pasto caldo o un pacco alimentare a circa 200 persone, grazie alle tante donazioni ricevute nei giorni scorsi.
«La distribuzione è andata veramente bene -commentano Matteo Vago e Vito Russo, due degli organizzatori dell’iniziativa-. Abbiamo aiutato circa 200 persone e siamo super contenti. Abbiamo ricevuto molto cibo e l’abbiamo donato tutto ciò che abbiamo ricevuto». Un obiettivo non scontato, dato che la prima giornata di raccolta non era andata benissimo e l’intera iniziativa aveva rischiato di naufragare.
«Come gli anni scorsi il cibo ha seguito due strade -spiegano-. Una parte (principalmente cibo a lunga conservazione) è stata messa in scatoloni ed è stata portata alle famiglie in difficoltà che ci sono state indicate dalle associazioni benefiche di busto Arsizio; la restante parte del cibo a lunga conservazione e i piatti “pronti” che ci sono stati donati sono stati cucinati (o riscaldati) e sono stati portati in stazione alle persone senza fissa dimora a cui abbiamo dato appuntamento per le ore 18».
«I nostri volontari hanno dato veramente il massimo: hanno dimostrato un cuore incredibile e sono riusciti veramente a fare un grandissimo lavoro. Tanti volontari erano veramente contenti anche se un po’ stanchi per quello che erano riusciti a fare. Molte persone che abbiamo aiutato ci hanno ringraziato di cuore, e questo fa proprio piacere perché si vede che è quello che facciamo è molto importante. Abbiamo scritto ai ragazzi che sono stati gocce di speranza in una secca primavera, perché davvero in questo mondo in cui il futuro è purtroppo grigio perché il clima purtroppo non è dei migliori e c’è una guerra relativamente vicino a noi i nostri ragazzi hanno portato la speranza di un futuro migliore, di persone normali che con il cuore possono fare tanto e possono aiutare tante persone».
E così, archiviata anche questa cena di Pasqua solidale «volevamo ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato: innanzitutto tutte le persone che ci hanno portato qualcosa o che solamente hanno condiviso il nostro messaggio perché più persone raggiungiamo, più cibo riusciamo a ritirare, più persone riusciamo a ad aiutare; poi i Lions di busto Arsizio, perché la loro donazione è stata veramente importante per la buona riuscita di questa distribuzione e Don Paolo Boldrini per averci messo a disposizione l’oratorio di Sacconago come base logistica».
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