Elezioni delle Rsu in Comune a Busto Arsizio, Csa il sindacato più rappresentativo
Con cinque delegati il sindacato guidato da Angiolino Liguori si è affermato alle ultime elezioni: ”Non abbiamo nemici ma pretendiamo rispetto dei ruoli. Priorità alle assunzioni”
Sono Gloria Miceli, Sara Pirri, Elena Maestri, Emanuele Vinti ed Egidia Labanca i cinque nuovi rappresentanti sindacali dei dipendenti del Comune di Busto Arsizio, eletti nelle file del Csa, sindacato uscito vincitore da questa tornata elettorale, la prima dopo il covid, che si è svolta venerdì scorso.
Angiolino Liguori, bandiera del sindacato in Comune per decenni e oggi in pensione con ruolo da dirigente provinciale, è particolarmente raggiante nel ringraziare i dipendenti che hanno votato per i candidati del Csa: «Ringraziamo i dipendenti del comune di Busto che ci hanno dato fiducia. Da parecchi anni di sostengono e già nel 2015 avevamo vinto le elezioni».
Prosegue Liguori: «La vittoria fa piacere. Ci spronerà a fare del nostro meglio e portare avanti le criticità di questo comune. A partire dal Pnrr che deve portare vantaggi anche al personale del comune». Per quanto riguarda gli interlocutori: «Tra gli amministratori ci sono amici, non lo nego, ma c’è il rispetto dei ruoli. Non abbiamo nemici da combattere ma persone con cui dialogare per risolvere i problemi e non aggravarli. I lavoratori hanno capito che siamo prima di tutto sindacalisti».
Quale sarà il primo tema che affronteranno i nuovi delegati? «Sicuramente le assunzioni. L’attuale assessore al Personale Cislaghi sta lavorando bene: 37 verranno assunti e 13 sono già stati assunti ma c’è ancora molta strada da fare. Per anni non c’è stata una politica del personale ma se si vogliono dare più servizi ai cittadini significa migliorare servizi informatici e assumere personale. Vanno tenute in considerazione le richieste dei lavoratori» – aggiunge Liguori.
Tra gli eletti ci sono due giovani da pochi anni a Busto: «Abbiamo proposto gente nuova, giovane e che studia. L’età media dei lavoratori è molto alta». Uno di questi è Emanuele Vinti: «Bisogna essere sinceri coi dipendenti. Dall’esperienza che ho maturato nelle trattative ho notato che spesso si facevano promesse che non si potevano sostenere. Voglio spingere sul concetto di benessere organizzativo (smart working, flessibilità oraria)» – ha concluso il nuovo rappresentante sindacale.
Fausto Sartorato del sindacato Adl ammette la sconfitta: «Per molti anni siamo stati il sindacato più forte in Comune, questa volta abbiamo ottenuto solo due rsu. Faccio i complimenti ai nuovi eletti coi quali collaboreremo tutte le volte che riterremo giuste le istanze che verranno portate avanti ma vigileremo anche sulle promesse che sono state fatte ai lavoratori affinchè queste vengano mantenute».
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