Inaugurata la pietra di inciampo di Mesenzana
È dedicata a Luigi Bonomi la piccola installazione che ricorderà la figura del deportato assassinato a Mauthausen il 26 aprile 1945

Arrestato nel 1944, ucciso un anno dopo a Mauthausen a guerra praticamente finita: è dedicata a Luigi Bonomi la pietra d’inciampo inaugurata venerdì mattina, 29 aprile, a Mesenzana. Un segno, per far riappropriare i residenti di questi luoghi della memoria passata e legata alle sofferenze di oppositori del regime, partigiani o semplici cittadini arrestati, deportati e uccisi solo per essere di una religione invisa ai regimi totalitari. Erano presenti: stamane il sindaco di Mesenzana Alberto Rossi, per la Provincia Simone Longhini, per la Comunità Montana Valli del Verbano, l’assessore Giampiero Ballardin, Ester Maria De Tomasi, presidente di Anpi provinciale la ricercatrice storica Francesca Boldrini i carabinieri stazione di Luino, associazione carabinieri, Protezione civile e gruppo alpini di Mesenzana. La pietra si va a sommare a alle altre cinque inaugurate solo ieri, giovedì, a Luino.
«Un mio concittadino, un grande piacere che lo si sia ricordato. Mi fa veramente piacere che manifestazioni come queste vedano la presenza delle scuole, non solo per le scuole medie, ma anche gli alunni della scuola primaria. Un coinvolgimento importante e che incrementa la conoscenza del territorio anche per vicende tragiche come queste. Solo attraverso la conoscenza del passato potremo costruire un futuro migliore», ha spiegato il sindaco Alberto Rossi.
I bambini che hanno posato la pietra d’inciampo sono gli ultimi in ordine di parentela con Luigi Bonomi.
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