Ivan Vavassori torna a scrivere sui social: “Grazie per il supporto. Nulla di rotto”
L'ex-portiere di Pro Patria e Legnano è tornato a scrivere su Instagram rassicurando sulle sue condizioni di salute dopo essere sopravvissuto ad un combattimento a Mariupol
Poche parole in una storia sul suo profilo Instagram per ringraziare tutti coloro che si sono preoccupati per lui e qualche informazione sul suo stato di salute. Così Ivan Vavassori, il combattente italiano (nato in Russia e adottato a 5 anni, ndr) che da due mesi si è unito alle forze ucraine per combattere contro gli invasori russi.
«Ciao a tutti, grazie di tutti i messaggi di supporto che mi avete mandato. Sono vivo, ho solo febbre molto alta e alcune ferite in varie parti del corpo. Per fortuna nulla di rotto» – ha scritto il foreign fighter figlio dell’imprenditore della logistica Pietro Vavassori e di Alessandra Sgarella, rapita dalla ‘ndrangheta nel 1997 e tenuta in ostaggio per 10 mesi.
Questa mattina era stato proprio il padre (che vive a Parabiago, ndr) a rassicurare confermando anche a Varesenews che il figlio 29enne fosse ancora vivo dopo un feroce combattimento a Mariupol nel quale alcuni suoi commilitoni hanno perso la vita. Il silenzio dei giorni scorsi sui canali social dell’ex-portiere di Pro Patria e Legnano aveva fatto pensare al peggio.
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