Per la festa della Liberazione, Gorla Minore inaugura la nuova piazza XXV Aprile
In occasione della festa della Liberazione, a Gorla Minore è stata inaugurata piazza XXV Aprile, realizzata con i contributi per le opere di compensazione di Pedemontana
In un giorno in cui sono stati riaffermati i valori fondanti della nostra Repubblica, nata dalla lotta al nazifascismo in difesa di diritti e democrazia, Gorla Minore si appropria ufficialmente di uno spazio comunitario importante.
È stata infatti inaugurata questa mattina piazza XXV Aprile, realizzata con i contributi per le opere di compensazione di Pedemontana. Una lunga trafila burocratica, un grande impegno realizzativo e la necessità di rimandare il momento solenne a causa della pandemia hanno fatto sì che il taglio del nastro sia stato lungamente atteso fino a oggi: in questo 25 Aprile 2022, però, l’Amministrazione Landoni ha potuto finalmente donare ufficialmente la piazza a tutti i gorlesi.
Tanti i sentimenti espressi dal Sindaco ai suoi concittadini, dall’emozione nel ricordare il ruolo aggregativo della piazza anche in passato, alla soddisfazione per come sono stati fatti i lavori – il cui iter è stato ricostruito dall’assessore Giuseppe Migliarino – fino alla gioia per il ritorno ad una socialità in paese, dopo la pandemia.
L’importanza della data del 25 Aprile ha poi accompagnato il momento di festa in questa nuova piazza, con il richiamo all’importanza della storia vissuta 77 anni fa, anche a Gorla Minore. La piazza, infatti, è ancora incompleta: si attendono i pannelli grafici che riproporranno immagini della Resistenza gorlese, i cui schizzi sono stati già mostrati oggi ai cittadini.
Don Andrea Cattaneo, rettore del Collegio Rotondi, ha preso parte alla celebrazione, con un discorso in cui ha affermato il forte legame fra la comunità gorlese e il Collegio: la nuova piazza XXV Aprile, che – di fatto – conduce verso l’ingresso dell’edificio, è nata anche grazie allo spirito collaborativo instauratosi fra Amministrazione e Istituto scolastico.
Il sindaco Vittorio Landoni e Don Andrea Cattaneo, contornati dai giovani del Consiglio comunale dei RagazziA ricordare i valori fondanti della Resistenza, anche i giovanissimi del Consiglio comunale dei ragazzi, che in un discorso a più voci hanno parlato di Libertà e si sono soffermati a ricordare il contributo fondamentale dato dalle donne durante gli anni di lotta al nazifascismo, un apporto spesso trascurato dalle ricostruzioni storiche.
«Anche durante la pandemia, i ragazzi del CCR non hanno mai interrotto la loro attività, contribuendo al lavoro dell’Amministrazione – ha raccontato a margine dell’evento, con orgoglio, l’assessore alla Cultura Annalisa Castiglioni – e anche la riflessione sulla Resistenza al femminile è di fondamentale importanza». L’attenzione per questo tema ha radici profonde in valle Olona: risale già ad una ventina di anni fa la pubblicazione di un volume dal titolo “Donne per la libertà”, edito nel 2001 grazie ad un lavoro di Daniele Mantegazza, Annalisa Castiglioni, Rossella Formenti e Mario Colombo.
Proprio a Mario Colombo e al suo esempio di lotta contro il nazifascismo, l’Amministrazione ha voluto dedicare una targa, scoperta dal sindaco Landoni insieme alle due figlie del partigiano gorlese.
La targa a Mario Colombo nella nuova piazza XXV AprileÈ stato poi il presidente della sezione ANPI locale, Paolo Airoldi, a concludere il momento ufficiale, ricordando come la Resistenza coinvolse tutta la popolazione e che fu dunque soprattutto la gente comune a lottare per la Liberazione. Una lezione di storia che non va dimenticata e va raccontata alle nuove generazioni. Airoldi ha poi ricordato il richiamo dell’associazione al pacifismo, contro tutte le guerre.
La foto originale di una famiglia gorlese il 25 aprile del 1945, durante i festeggiamenti per la Liberazione, esposta oggi in piazzaLa nuova piazza è dunque ufficialmente in mano ai gorlesi: sarà il luogo aggregativo fortemente voluto dall’Amministrazione? A veder giocare i ragazzini oggi a margine dell’evento, fra palloncini tricolori e bandiere, sembrerebbe di sì.
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