La nascita prematura dei miei gemelli mi ha catapultato in un mondo sconosciuto che non finirò mai di ringraziare
La lettera di Laura che racconta la nascita dei suoi Emanuele ed Edoardo nati alla ventesima settimana e presi in cura dal reparto di terapia intensiva neonatale del Del Ponte
Il ringraziamento di una madre che ha vissuto una lunga esperienza in Terapia Intensiva neonatale all’ospedale Del Ponte di Varese. L’emozione di chi affronta la sua esperienza sostenuta e aiutata da persone, medici infermieri, che l’hanno sostenuta e aiutata a crescere giorno per giorno insieme ai suoi bambini. ( foto di repertorio)
E poi il giorno del tuo quarantesimo compleanno scopri di essere incinta, dentro di te finalmente c’era il tuo secondo genito, quel bimbo desiderato fortemente per completare il percorso di donna e madre in età “adulta”…
Nulla doveva andare storto tutto doveva essere perfetto come la prima gravidanza a 28 anni… E invece il tuo disegno di vita alla seconda ecografia si è completamente cancellato…
Gravidanza travolgente e piena di difficoltà ogni visita era straziante senza darti la possibilità di goderti quello che doveva essere il momento più bello della tua vita… E arriva quel giorno quando ti dicono che devi urgentemente partorire perché uno dei due ,”si perché alla seconda visita erano due”, e stava soffrendo e “andavano tirati fuori”, periodo di gestazione 27 settimane e 4 giorni…
Ore 16.23 nasce Emanuele ore 16.24 nasce Edoardo… E da lì la mia vita è cambiata!!!
Sono stata catapultata in un mondo sconosciuto… Ma questo mondo ha fatto sì che Emanuele oggi pesa 4200kg ha 9 mesi ed è un piccolo grande guerriero, che sorride alla vita… Ma ecco il motivo della mia lettera... Questo MONDO come lo definisco io si chiama terapia intensiva neonatale dell’ospedale Del Ponte di Varese.
Basta chiamarlo reparto fantasma, è un reparto popolato da persone che ogni giorno lavorano duramente per salvare piccoli esserini di 500 gr (Emanuele alla nascita).
Ogni singola persona a partire dal primario, medici, infermieri e os lavorano con umanità e grande professionalità, sostenendo, confortando e supportando i genitori .
Ogni mio grazie di fine giornata mi sembrava sempre poco, difficile trovare un modo per poter gratificare il loro lavoro.
Con questa lettera vorrei dire a loro che la riconoscenza è sempre poca!
Mi hanno insegnato che bisogna essere sempre positivi e aver fiducia di chi ogni giorno cura i piccoli pazienti… Oggi senza di loro non sarei potuta essere la persona che sono.
Ho odiato la frase che dice “piano piano”, “giorno per giorno”…
Ma in questo modo i giorni passavano e tutto si risolveva.
GRAZIE dal profondo del mio cuore…
Laura
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Papi57 su A Varese le imprese sono sotto pressione: i costi energetici superano la media lombarda
GrandeFratello su Coppa Italia di hockey, la "follia ragionata" che torna a Varese per la terza volta
ccerfo su Fontana invita Trump alle Olimpiadi invernali del 2026: "Lo aspettiamo in Lombardia"
Ambro Ribo su Riconoscimenti a Varese: il valore della Polizia Locale lombarda sotto i riflettori
gokusayan123 su Spaccio nei boschi, sindaci della Valcuvia in prima linea: “Introduciamo le zone rosse”
Sergio Falcier su Dalla banca della memoria alla radio dei giovani: Angera vuole "diventare meta turistica 12 mesi l’anno"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.