La proposta di una nuova area cani a Malnate non passa in Consiglio. L’opposizione: “Screditato la nostra iniziativa”
La minoranza (Lega e Fratelli d'Italia) ha pubblicato un comunicato dopo che la maggioranza ha respinto la proposta che faceva seguito a una raccolta firme
![malnate area cani zona industriale](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2022/03/malnate-area-cani-zona-industriale-1288158.610x431.jpg)
Torna d’attualità il tema dell’area sgambo per i cani, dopo la petizione online (leggi qui), richiesta portata in Consiglio Comunale dall’opposizione (Lega e Fratelli d’Italia), prima nel consiglio comunale straordinario del 18 marzo e poi nell’ultimo di mercoledì 30 marzo. Proprio nel corso dell’ultima assemblea, che aveva come tema portante il bilancio, la minoranza ha riproposto la mozione sotto forma di emendamento al bilancio, me in entrambi i casi non è passata.
A margine del Consiglio, le forze di opposizione hanno quindi stilato un comunicato, che riportiamo integralmente:
Consiglio del 18/03/22 ordine del giorno n.9 (visibile su malnate.org) Lega e FdI presentano una mozione per chiedere la realizzazione di una area cani, richiesta nata dall’ascolto del territorio. La bocciatura di tale mozione con la risposta ricevuta “i cani abbaiano” e “non è nelle priorità dell’Amministrazione” fa indignare tutti. Da qui la decisione di ri-proporre la mozione sotto forma di emendamento al bilancio (Consiglio del 30/03/22 odg 8 visibile su malnate.org) per dimostrare che, se si vuole, i soldi si trovano; abbinando anche una raccolta firme (300 in 10 giorni!) a riprova che il disagio dei padroni di cani è reale, puntuale e tangibile e che le necessità dei cittadini devono conseguentemente coincidere con le priorità dell’Amministrazione.
“Disdicevole, inadeguato, non sta né in cielo né in terra, avulso dalla storia, surreale”: questi sono solo alcuni degli epiteti che l’Amministrazione ha rivolto alla richiesta dello sgambo.
“Non è il momento storico giusto” per chiedere queste cose e “le priorità sono altre”. E considerazioni personali su chi ha firmato “firma di pancia” come se chi ha firmato non fosse in grado di ragionare lucidamente.
Dichiarazioni gravi, a nostro giudizio, e figlie di strumentalizzazione politica fatta da chi amministra che diversamente dovrebbe rispondere a richieste di tutti i cittadini senza giudicare o etichettare.
Solo alla fine qualcuno ha capito che queste dichiarazioni si sarebbero ritorte contro e ha tentato di mediare, ma le dichiarazioni assurde della maggioranza restano, e pesano.
Come risposta ci aspettavamo una trattativa per portare i firmatari intorno ad un tavolo e coinvolgerli in un processo di responsabilizzazione e indirizzamento verso forme di compartecipazione economica e gestionale invece questa Amministrazione, strumentalizzando la situazione, ha chiaramente dimostrato di non essere in grado di governare correttamente nel rispetto di tutti i cittadini e del principio di democrazia che tutela la nostra nazione.
L’aver screditato questa iniziativa, etichettato e giudicato i firmatari della petizione lascerà il segno.
Il benessere degli animali non ha colore politico, chi ha votato la petizione con la politica non ha nulla a che fare ma questo atteggiamento lascerà il segno anche su di loro.
I capigruppo Lega e Fratelli d’Italia
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