Metamorfosi urbana a Varese: quando la funicolare “scalò” le nostre montagne
La 57esima puntata della rubrica di Fausto Bonoldi ricostruisce la storia della funicolare di Varese

Ogni lunedì, con una passeggiata virtuale, la rubrica “Metamorfosi urbana” vi racconta le trasformazioni che ha subito Varese negli ultimi cento anni, da quando cioè è diventata capoluogo di provincia. A firmarla è Fausto Bonoldi, storica firma del giornalismo varesino che su questo argomento, che tratta da anni nel gruppo Facebook La Varese Nascosta, ha scritto anche un libro edito da Macchione, dal titolo “Cara Varese come sei cambiata“
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Metamorfosi urbana, cinquantasettesima puntata: e la funicolare “scalò” le nostre montagne
Come abbiamo scritto lunedì scorso, la prima linea tranviaria varesina, inaugurata per il tratto stazioni-Robarello nell’agosto del 1895, fu protratta fin sotto l’Oratorio dell’Immacolata il 7 settembre successivo.
Dodici anni dopo, con la redazione del progetto del primo ramo della funicolare, ci si pose il problema di “bucare” la collina del Gaggio per portare i binari nel luogo in cui sarebbe stata costruita la stazione del Vellone.
In un anno e mezzo, con il sostegno del governo centrale, fu scavato il tunnel di un centinaio di metri e il 6 maggio del 1909 il primo vagone salì a Santa Maria del Monte. Due anni dopo, nell’aprile del 1911, entrò in funzione il secondo ramo della funicolare, un’opera ardita, che dalla stazione del Vellone saliva a quella progettata da Giuseppe Sommaruga al pari del sovrastante ristorante panoramico.
Lo scalo del Campo dei Fiori, al servizio del grande albergo “firmato” dallo stesso re del Liberty lombardo e inaugurato il 20 giugno del 1912, è stato proposto l’anno scorso tra i Luoghi del cuore del Fai meritevoli di restauro per iniziativa di un comitato di varesini guidato dall’architetto Franco A. Piana. I progetti dei due rami della funicolare oltre che della tramvia Prima Cappella-Stazione del Vellone portano la firma dell’ingegner Brezzi.
In considerazione delle caratteristiche del ramo del Campo dei Fiori, la funicolare più alta d’Italia, il ministero dei Lavori pubblici impose una serie di collaudi durati sei mesi e coronati da successo.
L’ultimo viaggio del tram per la Prima Cappella e delle funicolari del Sacro Monte e del Campo dei Fiori ebbe luogo il 31 agosto del 1953. Da allora, davanti all’edificio che ospitava il Caffè della stazione e il ristorante Prima Cappella si fermano gli autobus, che raggiungono la stazione della funicolare di Santa Maria del Monte rimessa in funzione all’inizio del nuovo millennio ma che, come sanno i lettori di Varesenews, è da tempo inattiva e non dovrebbe ripartire, per questioni di manutenzione e per carenza di personale, prima dell’anno prossimo.
Per consentire il passaggio degli autobus, più voluminosi delle vetture tranviarie, è stata ampliata la galleria del Gaggio e ciò ha comportato purtroppo la rimozione delle pregevoli decorazioni in stile Liberty che impreziosivano i due archi.
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