Nove anni dopo nella fabbrica di detersivi sul fiume Olona nessuna bonifica e nuove discariche
Nel 2013 la chiusura dell'azienda da parte della Procura di Busto Arsizio. Oggi l'immobile è all'asta senza che sia stata fatta una bonifica. Le amministrazioni di Cairate e Fagnano cercano soluzioni
Marco Alessandro David Patania è tornato alla Insa, azienda al confine tra Cairate e Fagnano Olona che produceva detersivi chiusa ormai da un decennio che versa in uno stato di abbandono totale da quando la Procura di Busto Arsizio ne dispose il sequestro nell’ormai lontano 2013. Nel frattempo nulla è cambiato, come documenta con un video pubblicato su You Tube il musicista esploratore di Legnano.
Patania, che gestisce il canale YouTube TooSpeed Music & Travels, è un esploratore amatoriale di luoghi abbandonati e già in passato aveva documentato la situazione all’interno della fabbrica di Fagnano: «La situazione è peggiorata, qualcuno entra e fa ulteriori danni o scarica altri rifiuti approfittando della disattenzione generale». Dal sequestro di 9 anni fa, infatti, nessuna bonifica è stata effettuata e ad ogni pioggia una parte dei tensioattivi sparsi ovunque nel sito, si disperde nell’ambiente.
Per anni il fiume Olona che passa a pochi metri dall’azienda è stato vittima di rilasci di tensioattivi ma da quando l’azienda è chiusa le schiume nel fiume non sono più comparse con quella frequenza e intensità. Le due amministrazioni comunali di Cairate e Fagnano Olona, però, non stanno a guardare e nelle scorse settimane si sono trovate con Arpa proprio per trovare soluzioni al problema:
Il sindaco di Cairate Anna Pugliese fa un quadro della situazione attuale: «L’immobile è stato messo all’asta che si conclude il 4 maggio. Non voglio creare allarmismi, all’interno dell’azienda non ci sono rifiuti ritenuti pericolosi. Ho chiesto ad Arpa l’ennesimo sopralluogo che è stato fatto 15 giorni fa proprio per verificare cosa c’è all’interno. C’è sicuramente da eseguire una bonifica del terreno perchè lì sono stati usati prodotti chimici per realizzare detersivi e il terreno è stato sicuramente contaminato ma posso assicurare che tutti gli scarichi verso il fiume sono bloccati».
La sindaca è sicura: «Il deposito di materiale non può riversarsi da nessuna parte e se si dovesse sciogliere rimarrebbe sul terreno dove giace. È certamente una situazione da risolvere anche perchè come dimostra questo video e come dimostrano le discariche di altri rifiuti che alcuni incivili hanno abbandonato. Abbiamo chiesto alla curatela fallimentare di mettere subito in sicurezza l’accesso principale. Inoltre abbiamo aperto un canale di comunicazione con la Regione per cercare di portare a casa qualcosa dai fondi ad hoc che mette a disposizione ogni anno per bonificare aree gravate da situazioni di questo tipo. Di situazioni simili ce ne sono altre, nella nostra valle».
Anche il sindaco di Fagnano Marco Baroffio è intervenuto: «Siamo coscienti del problema. Abbiamo partecipato alla riunione con Arpa a Cairate, su richiesta dell’amministrazione di Cairate proprio per far fronte a questa vicenda. Abbiamo deciso di muoverci insieme. Chi doveva fare la bonifica non ha portato a termine il lavoro e ha lasciato tutto così. Il problema si è aggravato negli anni con altri scarichi di rifiuti ma non ci sono rischi di sversamenti nell’Olona».
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