Si insedia la commissione Sanità a Gallarate, Porfido: “Con più ospedali peggiora la qualità dell’assistenza”
Ha debuttato la commissione Sanità di Gallarate, composta da medici, consiglieri comunali e membri "laici". Primo tema l'ospedale unico, con il dirigente di Asst Valle Olona Eugenio Porfido a fare da relatore
«È un problema nazionale: se non ce ne rendiamo conto perderemo servizi, l’ipotesi è che nei prossimi anni perderemo dei servizi. La situazione, ad oggi, non è in grado di rispondere al fabbisogno previsto dal punto di vista della specialistica. Quindi ci vuole una scelta e un percorso obbligato». La commissione Sanità di Gallarate si è insediata questa sera, martedì 12 aprile, con l’adozione del dirigente di Asst Valle Olona, Eugenio Porfido, incentrata sul nuovo ospedale Busto Arsizio-Gallarate.
Ha iniziato presentando alla platea in sala consiliare i nuovi scenari che caratterizzeranno il presidio ospedaliero: lo spostamento di ricoveri verso il ciclo diurno e ambulatoriale, la concentrazione in grandi ospedali e la richiesta di personalizzazione delle cure e servizi domiciliari, l’aumento della richiesta di informazioni sanitarie da parte dei pazienti. Infine, la possibilità di maggiori informazioni a disposizione dei pazienti cronici e dati sanitari disponibili in tempo reale.
Concentrandosi sul rapporto tra ospedale e territorio, ha suddiviso le loro competenze in acute care e primary care: «Sono due elementi sinergici: territorio e ospedale sono due identità con due caratteristiche ben individuate e diverse, che non si devono perdere (ospedale che si focalizza agli acuti e territorio che è un’attività estensiva ed è orientato alla gestione dei processi assistenziali)».
Porfido ha elencato il programma: dal bando di progettazione, che si suddivide in fattibilità economico-tecnica, al progetto definitivo per arrivare al progetto esecutivo che articola nelle specificità tutti gli elementi di realizzazione, fino al bando di esecuzione dei lavori e alla loro esecuzione e, infine, alla fase di collaudo per arrivare poi alla funzionalità.
Eugenio Porfido durante la commissione
Infine, sull’ospedale unico ha così sentenziato: «Avere tanti ospedali vuol dire disperdere i saperi e peggiora la qualità dell’assistenza: il nuovo ospedale non è solo dovuto all’incapacità degli ospedali di accogliere i pazienti al pronto soccorso (quelli di Busto e Gallarate non sono stati progettati per i volumi che accolgono ora). Sono realtà non più all’altezza dei professionisti che ci lavorano – che continuano a ripetercelo -, nessuno di loro ha negato la necessità di andare verso un nuovo ospedale. Se vogliamo garantire una prestazione alta ai nostri cittadini e trovare nuovi professionisti questa è la soluzione».
Da chi è composta la commissione Sanità di Gallarate
La commissione è composta da dieci consiglieri comunali, uno per ognuno dei gruppi, da dieci esperti delegati scelti dai consiglieri e infine da cinque membri “laici” che si sono candidati autonomamente.
La maggioranza è rappresentata dal consigliere Andrea Zibetti (Lega) e da Laura Ambrosetti in qualità di esperta di riferimento. Per la “civica” del sindaco ci sono il consigliere (medico) Michele Aspesi e da Andrea Calbi (anch’egli medico); per Fratelli d’Italia ci sono il consigliere Marco Colombo e da Giorgio Bardellini (medico). Il medico ospedaliero Davide Zarcone è la scelta per Forza Italia (il medico era un sostenitore del partito) al fianco di Calogero Ceraldi, consigliere sempre attento al tema ospedale. Medico anche Filippo Crivelli, il nome tecnico individuato da Centro Popolare Gallarate, al fianco del consigliere Luigi Galluppi.
I banchi della maggioranza
Nelle file dell’opposizione, partendo dal centrosinistra, per il Pd ci sono Giovanni Pignataro e Carmelo Lauricella, medico. Città è Vita schiera il suo unico consigliere, Cesare Coppe, affiancato da Francesco Zaro, medico già primario al Sant’Antonio Abate. La Lista Silvestrini può già schierare come consigliere il medico di famiglia (e direttore sanitario al Melo) Michele Bisaccia, a cui si aggiunge un secondo tecnico, l’infermiere Christian Terilli.
I banchi dell’opposizione
Tra le civiche che si erano proposte fuori dai due poli principali, la consigliera di Più Gallarate Sonia Serati sarà affiancata dal dottor Mirto Crosta, medico di famiglia e referente d’alto livello della Croce Rossa (Comitato di Gallarate e vicepresidente regionale). Massimo Gnocchi, per Obiettivo Comune Gallarate, ha fatto come sua proposta due nomi tecnici: come consigliere delegherà Stefano Matta (operatore sanitario) e il medico Paolo Bonfanti.
Ci sono poi i cinque membri “laici”: Pietro Zoia, medico, ex direttore generale dell’Azienda sanitaria di Busto Arsizio, oggi attivo in volontariato socio-sanitario; Alessandra Pandolfi, architetto; Carlo Zocchetti, ingegnere ed ex dirigente di Regione Lombardia; Roberto Delodovici, ex assessore del Comune ed ex dipendente ospedaliero; Elena Pastò, medico di base.
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