Come sta il Lago di Varese? Te lo dice il tuo cellulare

Alfa srl sta lavorando a un progetto che ha per slogan "Non c'è alga che tenga": una serie di cartelli in riva al lago con un qr code che rimanda a un sito con informazioni aggiornate in tempo reale

Alfa srl

Il lago di Varese tornerà balneabile. Quel che Regione Lombardia sta facendo, insieme ad altri enti attivi sul territorio, da Alfa ad Arpa, dai comuni rivieraschi alla cooperativa dei pescatori, è ormai noto, ma non tutti sono convinti che il progetto di risanamento delle acque andrà a buon fine. Non ci sono prelievi o dati che tengano: la “percezione” batte le analisi di laboratorio 1 a 0. La fioritura delle alghe è ciò che più rende scettici i frequentatori del lago, che spesso s’imbattono in una coltre verde che ricopre la superficie del lago.

Intanto però quest’estate partirà la sperimentazione e in due punti del Lago di Varese, fioritura di alghe permettendo, sarà possibile fare il bagno. I luoghi prescelti sono Bodio Lomnago e la Schiranna.

Il problema maggiore riguarda gli scarichi fognari, in alcuni paesi ancora obsoleti. Alfa srl ha il compito di controllare la rete attorno al lago e ad oggi sono stati rilevati circa 881,65 km, su una lunghezza complessiva di 959 chilometri, a copertura di 22 comuni.

Ma come tenere informati i cittadini di come si sta muovendo l’Aqst, l’accordo quadro di sviluppo territoriale, e di quali progressi si stanno facendo per migliorare la qualità dell’acqua? Alfa ha pensato ad un progetto che si concretizzerà tra qualche settimana. Si tratta di una serie di cartelli posti in alcuni punti del Lago di Varese con un qr code: basterà inquadrarlo con lo smartphone e si verrà dirottati su un sito con tutte le informazioni aggiornate sullo stato dell’acqua, le ultime analisi, gli interventi realizzati e quelli in corso e informazioni scientifiche sul fenomeno della fioritura delle alghe.

La campagna di sensibilizzazione, alla quale Alfa sta lavorando, ha tra gli altri slogan “Non c’è alga che tenga”, sottotitolo: il lago di Varese non è malato, le alghe sono un fenomeno naturale che teniamo monitorato.  Il progetto prevede anche altre forme di coinvolgimento della cittadinanza per spiegare meglio quanto Regione, Provincia di Varese e gli altri enti stanno facendo per migliorare lo stato di salute del Lago. Perché il primo l’obiettivo è abbattere l’inquinamento, ma il secondo migliorare la comunicazione con i cittadini.

Intanto il prelievo ipolimnico prosegue. L’impianto ha permesso di asportare, durante il periodo da aprile a dicembre 2021, 4 tonnellate di fosforo, 24 di ammoniaca e 37 tonnellate di azoto, e gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti.

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Pubblicato il 15 Aprile 2022
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