Stabile l’ondata pandemica: il tasso di contagio costante da quattro settimane
Nel report di Ats Insubria si evidenzia una diffusione ancora elevata del virus a fronte, però, di una bassa occupazione di letti negli ospedali. Nei grafici la situazione virale in provincia
Resta stabile l’incidenza di contagi nella nostra provincia. Nell’ultimo mese si è mantenuto costante appena sopra i 600 casi ogni 100.000 abitanti, con una lieve diminuzione nell’ultima settimana passando da 606 a 604.
Come mostra il grafico sotto, i nuovi positivi sono costanti: nell’ultima settimana sono stati 5396, mentre quella precedente erano stati 5412 e quindici giorni fa 5403. E questo a fronte di un numero di tamponi effettuati in lievissimo calo: negli ultimi sette giorni sono stata effettuati 33.340 esami contro i 34.453 del report precedente.
Dal confronto con l’andamento pandemico con lo stesso periodo del 2021 continua a evidenziarsi un indice di contagio maggiore a fronte, però, di un’occupazione di posti letto in ospedale nettamente inferiore. Come ha sottolineato il dottor Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria, la minor pressione ospedaliera è legata ai buoni risultati della campagna vaccinale e a un virus che, continuando a mutare, mostra ora una pericolosità inferiore.
Come vediamo dalla tabella, i distretti dell’Asst Sette Laghi registrano un andamento virale più vivace rispetto a quelli dell’ASST Valle Olona, con i territori di Luino, Laveno e Azzate tra i più colpiti.
Quanto alle fasce di età, prosegue il calo dei nuovi positivi tra i più giovani, minorenni e ventenni, mentre sta risalendo la percentuale tra gli over 50, soprattutto 70 e 80enni : « la ragione si può trovare nell’intervallo di tempo dalla dose booster – spiega il dottor Catanoso – i più anziani sono stati infatti i primi a essere coinvolti nella campagna con le dosi booster».
Decisamente migliore la situazione all’interno delle scuole: tra il 4 e il 10 aprile sono state 7 in totale le classi poste in sorveglianza perchè registravano più di 4 casi positivi: 4 alla primaria, 1 alle medie e 2 alle superiori.
ASSISTENZA SANITARIA AI PROFUGHI UCRAINI
Prosegue la campagna sanitaria di accoglienza dei profughi ucraini. Chi arriva nel territorio di Ats Insubria deve accedere ai centri allestiti dalle Asst dove viene effettuato il tampone ( fino a oggi i positivi sono stati l’1,3%) e trova personale sanitario per fare una prima valutazione medica e ottenere il documento STP che permette di ricevere eventuali prime cure.
A tutti viene offerto anche il vaccino. Fino a oggi, nei territori di Varese e di Como sono giunte 5544 persone dall’Ucraina di cui 2689 minori e 26 che hanno avuto bisogno di una presa in carico per patologie. La quasi totalità degli adulti sono donne che arrivano con figli minorenni. La quasi totalità è ospitata presso famiglie ( 5218) mentre 299 sono affidate ad associazioni e 27 sono stati accolti in strutture allestite dalla Prefettura.
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