Varese
Torna a Varese il corteo del Primo Maggio, e pensa alla pace
Il corteo, dopo il concentramento delle 9, partirà da piazza della Repubblica alle 9.30 e vedrà gli interventi in piazza Monte Grappa: tra loro anche una sindacalista ucraina
Dopo i due anni di pandemia e lockdown, torna a Varese il corteo del Primo Maggio, pensando alla pace.
«E’ un piacere annunciare il ritorno della manifestazione del Primo Maggio, dopo due anni che non la facciamo – spiega Stefania Filetti, segretario generale CGIL – Nel 2020 ci siamo limitati a un intervento unitario online, l’anno scorso abbiamo organizzato qualcosa parzialmente in presenza e parzialmente on line. Quest’anno invece riusciamo a dare vita al corteo tradizionale, che si muoverà dalle strade del centro cittadino. E oltre al corteo è previsto anche il comizio, dove dal palco di piazza Monte Grappa non daremo voce solo alle delegate e delegati delle tre organizzazioni sindacali, ma anche a una sindacalista ucraina arrivata in occasione della guerra e ospite di una famiglia varesina, all’Arcigay, agli studenti e all’Anpi provinciale, prima di lasciare parola a Domenico Proietti, segretario nazionale Uil. Sul palco poi si alterneranno interventi non solo per la guerra, ma anche per denunciare le difficoltà che lavoratori stanno subendo dalla pandemia: causate da crisi energetica e inflazione, ma anche dagli effetti della guerra che creano difficoltà anche sul territorio».
Come sempre, la manifestazione è organizzata in maniera unitaria da Cgil, Cisl e Uil: «Per noi il primo maggio è una data importante perchè pone i riflettori sul mondo del lavoro – spiega Daniele Magon, segretario generale Cisl dei Laghi – Il lavoro deve essere una forma di riscatto sociale. Ora però non c’è solo la “buona occupazione”, e questo impedisce il riscatto sociale e porta a rabbia sociale e violenza. È importante guardare al lavoro con attenzione e costruire progetti».
Oltre all’ovvio tema del lavoro, in questi giorni il pensiero è alla guerra, anzi “alla pace, che vogliamo tutti”, spiegano: «La manifestazione si intitola “Al lavoro per la pace” come tutte le iniziative nazionali in questo momento cosi difficile – aggiunge Antonio Massafra segretario generale Uil Varese – Al momento ci sono 21 guerre in corso, e questa situazione ci preoccupa molto. Siamo di fronte a un grande cambiamento che mette in difficoltà tutto il mondo del lavoro. La crisi si fa sentire pesantemente anche in provincia. Noi dobbiamo continuare a combattere le diseguaglianze, vogliamo migliorare il benessere sociale con una società più a misura d’uomo».
Il corteo, dopo il concentramento delle 9, partirà da piazza della Repubblica alle 9.30, girerà intorno a piazza XX Settembre per dirigersi poi verso piazza Monte Grappa. La marching band dei Nema Problema seguirà a piedi il corteo fino in via Veratti, poi aspetterà i partecipanti in piazza Monte Grappa dove alle 11 sono previsti gli interventi e la musica dal palco.