Unificazione dei processi a Varese per il caso “Casti Group”

La decisione del collegio dà il via libera al cuore del procedimento per far luce su svariati reati di natura fiscale: calendarizzate udienze fino a ottobre

giudiziaria

Era partita dalla Finanza fra Varese e l’Italia centrale con un’ipotesi di reato su una evasione fiscale “monstre”, del valore di decine di milioni di euro, indagine per la quale scattarono le manette anche al dominus della “Casti Group”.

E ora il processo entra nel vivo, “sbloccato“ nell’udienza di oggi dal Collegio presieduto dal giudice Cesare Tacconi che ha deciso per l’unificazione in un unico procedimento penale dei vari tronconi in cui il procedimento era spezzettato, identificando pure una serie di date utili – la “calendarizzazione” delle udienze – da qui a ottobre. In prima battuta l’udienza si è aperta col le risultanze di una camera di consiglio dove la corte ha deciso per far confluire in un procedimento univoco, con la riunione dunque in un solo fascicolo, dei due tronconi processuali, quello di “Algat industrie srl“, società che gravitava nella galassia casti Group, come pure quello legato alla società “Co.Ri.Mec Italiana spa”.

Resta ancora da definire il terzo procedimento afferente alla bancarotta della “Siac Industria Accessori Cavaria Spa“, dove siamo al punto della chiusura delle indagini preliminari già comunicata alle parti, ma ancora senza la definizione della data per la celebrazione dell’udienza preliminare e la contestuale valutazione se procedere o meno con rinvio a giudizio. Nell’udienza di martedì dunque oltre alla “riunione“ processuale sono anche passate le richieste di prova di tutte le parti che pure si sono riservate produzioni documentali. Quest’ultimo passaggio che nei procedimenti ordinari riguarda la parte “tecnica“ del processo e quasi non viene citata nelle cronache, assumerà invece nel dibattimento una centralità assoluta. A beneficio di questa tesi ben assunta dalle difese che si stanno adeguatamente preparando, c’è la fitta calendarizzazione con udienze pomeridiane che si terranno a partire dal 3 maggio e fino al 18 ottobre, in tutto otto, con orario pomeridiano di almeno quattro ore ciascuna e con un totale, di massima, che supera le 30 ore di dibattimento.

Secondo indizio dell’elevata natura tecnica di questo processo saranno gli incartamenti: almeno una ventina di faldoni contenenti le numerose contabilità delle società, i bilanci, le relazioni e il contenuto die server. Sette gli imputati, i reati contestati sono “dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”, “emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”, “indebita compensazione d’imposte”, “bancarotta semplice e fraudolenta”.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Aprile 2022
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