Viggiù si veste di azzurro per guardare l’autismo con occhi nuovi
Sabato 9 aprile un convegno e una tavola rotonda voluti dall'Amministrazione comunale per riflettere su una condizione che ci riguarda tutti da vicino
Capire l’autismo, fare il punto sulla comprensione di questa condizione, sfatare falsi miti. E’ quanto si prefigge il convegno “Autismo: a che punto siamo?” in programma nella mattinata di sabato 9 aprile a Viggiù (dalle 9,30 alle 12,30),nella scuola dell’infanzia di piazza Artisti Viggiutesi. Ad organizzarlo il Comune di Viggiù (che per l’occasione ha addobbato il cortile del Municipio con un’installazione ad hoc), l’Istituto comprensivo Martino Longhi, il progetto Viggiù4kids, con il supporto di Spazio blu, Diesi e del Club Kiwanis.
«L’autismo riguarda una persona su 100 – dicono gli organizzatori – In altre parole, riguarda da vicino ciascuno di noi, come persona nello spettro, familiare o amico. L’ombra delle credenze del passato ancora impedisce di avvicinarsi con apertura e fiducia a questa condizione, ostacolando percorsi di consapevolezza, supporto e partecipazione, precludendo importanti possibilità di crescita e benessere per le persone autistiche e le loro famiglie. Rifletteremo su questi temi, con la partecipazione di persone nello spettro autistico, ex-bambini e studenti un tempo incompresi, che ci consentiranno di leggere la storia “dall’interno”. Potremo sorridere con loro, nel comprendere come molti comportamenti dati per scontati siano solo una – e spesso, non la migliore – delle possibili interpretazioni. Dalla curiosità e dal divertimento, potrà nascere l’impegno di ciascuno di noi – cittadini, familiari, insegnanti e professionisti – affinchè gli errori del passato non si ripetano»
Ad introdurre la mattinata, che sarà condotta da Vera Gandini, il sindaco Emanuela Quintiglio.
«E’ un argomento che mi sta molto a cuore – dice il sindaco – perché la diffusione del disturbo ha numeri molto importanti e c’è la necessità di dare un sostegno concreto alle famiglie, anche in termini di educazione e diagnosi precoce. Abbiamo visto che già nella scuola dell’infanzia si possono avere le indicazioni per un’individuazione precoce ed è per questo che il convegno è dedicato in particolare agli educatori che hanno un ruolo determinante. Crediamo sia importante anche parlare con il cuore alle famiglie, perché si sentano sostenute».
La mattinata proseguirà con Cristina Panisi, direttrice scientifico del convegno, che interverrà sul tema “I colori dello spettro”, mentre Sara Targa parlerà di “Un cammino attraverso ciò che è diverso” e Silvia Rinaldi di “Imparare ad ascoltare e sentire le emozioni, insieme”.
Sarò poi la volta di Giuseppe Bertini, che presenterà il progetto di Kiwanis “Martino e gli altri per apprendere, conoscere e condividere”
Seguirà una tavola rotonda sul tema “Speranze, timori e supporti per famiglia, scuola, lavoro, servizi”, con Emanuela Colombo, Marco Demontis, Cristina Finazzi, Valentina Pallotta, Edoardo Ruggeri e Barbara Silvera, prima di un momento di dibattito con il pubblico.
Il convegno è gratuito e aperto alla partecipazione in presenza (con mascherina e green pass). E’ gradita l’iscrizione cliccando qui
Si potrà seguire l’incontro in diretta anche sulla pagina Facebook del Comune di Viggiù.
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