Aveva accoltellato il rivale in amore in un bar a Pescara, trovato e fermato a Busto Arsizio
Il presunto autore dell'aggressione in un bar del capoluogo abruzzese, avvenuto la notte tra il 14 e il 15 maggio, si nascondeva a casa di alcuni conoscenti a Busto
Si nascondeva da alcuni conoscenti a Busto Arsizio il 31enne che la sera dello scorso 14 maggio ha colpito con numerose coltellate l’avventore di un bar a Pescara. La vittima è un 48enne di Fontanelle che, come riporta IlPescara, si è presentato da solo al Pronto Soccorso con una vistosa ferita al petto, asserendo di essere stato accoltellato da uno sconosciuto.
Da quanto ricostruito l’aggressore avrebbe anche tentato di investire la persona che aveva appena accoltellato, allontanandosi poi con la propria auto e facendo perdere le tracce. Questa mattina, martedì, il fermo e il trasferimento al carcere di Busto Arsizio da parte dei Carabinieri del Comando provinciale di Pescara che si erano messi sulle sue tracce sin dai giorni successivi al fatto.
I fatti ricostruiti dai Carabinieri di Pescara
All’esterno di un circolo privato sito in via Jasonnni a Pescara, il 31enne originario di Busto Arsizio ha aggredito un altro giovane che si trovava in compagnia della propria fidanzata mentre stavano uscendo dal locale, colpendolo ripetutamente con più fendenti al torace, tentando subito dopo di investirlo con la propria auto. Il malcapitato è riuscito prontamente a difendersi evitando il peggio, tuttavia è stato ricoverato presso l’ospedale di Pescara a causa delle ferite da accoltellamento al torace e ad un ginocchio riportate.
Nell’immediatezza dei fatti, i Carabinieri della Sezione Operativa hanno avviato una serie di attività investigative volte alla identificazione dell’autore dell’aggressione. Alcuni video registrati dall’impianto di videosorveglianza del locale mostrano una scena raccapricciante, un’aggressione con elevato coefficiente di violenza, la vittima mentre esce dal locale con la propria fidanzata viene intercettato de colpito ripetutamente con un coltello con forte violenza nella zona toracica, tanto da non indurre dubbi sulla responsabilità penale dell’uomo. Nel capo di imputazione provvisoria del decreto di fermo di indiziato di delitto, infatti, l’accusa è pesante: tentato omicidio.
Evidentemente l’indagato prendendo coscienza della gravità dell’azione commessa, si è reso irreperibile ed i carabinieri dopo averlo identificato, hanno cercato di rintracciarlo, ma senza esito. Dopo alcuni giorni di serrate indagini, è stato localizzato dapprima nel bolognese e poi in fuga verso il nord Italia, quindi questa mattina è stato intercettato nel comune di Busto Arsizio, luogo di origine del reo, ove aveva chiesto ospitalità a persone di sua conoscenza. Circa il o i moventi di tale efferata violenza, si sta ancora facendo chiarezza, da una prima ricostruzione dei fatti la ferocia dell’indagato sarebbe scaturita per questioni sentimentali.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Albi.63 su A Pietro Broggi la borsa di studio della Famiglia Legnanese
Felice su Entro il 2025 Beko chiuderà gli stabilimenti di Comunanza e Siena. A Cassinetta taglierà i frigoriferi: 541 esuberi
malauros su Hanno 15 anni i tre ragazzini denunciati per il rogo all’azienda agricola di Voltorre
elenera su Ritrovato vivo ma ferito il malnatese disperso in Val Grande
elenera su "Non si potrebbe mettere questo cartello in mezzo alla rotonda di largo Flaiano a Varese?"
ccerfo su Don Marco Casale, neo-pastore di Gavirate: insieme è più bello
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.