Cresce la somministrazione di tutti i contratti a tempo determinato
Rosario Rasizza, presidente di Assosomm e ad di Openjobmetis, commenta i dati Istat sull'occupazione: "Dimostrano la resilienza delle aziende italiane in questo momento difficile"
Rosario Rasizza, presidente di Assosomm, Associazione italiana delle agenzie per il lavoro, e amministratore delegato di Openjobmetis commenta i recenti dati sull’occupazione diffusi da Istat.
«I recenti numeri sull’occupazione in Italia – dice Rasizza -indicano innanzitutto, e direi chiaramente, la capacità delle nostre aziende di essere resilienti di fronte alle avversità, anche gravi come un conflitto così vicino a noi, e di sapersi innovare per cogliere le opportunità di crescita».
Secondo l’ad di Openjometis i numeri ci indicano anche «che la crescita è sostenuta in maniera consistente dal lavoro flessibile, visto il record di contratti a tempo determinato sottoscritti a marzo 2022, tra cui quelli in somministrazione. In questa fase storica per la nostra economia, caratterizzata da forti incertezze dovute a fattori esterni che non consentono una programmazione a lungo termine, è evidente che le aziende abbiano la necessità di gestire i picchi di lavoro anche con la flessibilità, nel pieno rispetto delle norme in vigore».
Anche i dati del settore della somministrazione sono in crescita. «Oggi i lavoratori con questo tipo di contratto – prosegue il presidente Assosomm -rappresentano circa il 16,5% di tutti gli occupati a tempo determinato, circa 500.000, in crescita rispetto al 14% di 2 anni fa. E i margini di crescita sono incoraggianti, visto che sempre più aziende e lavoratori italiani ne apprezzano le caratteristiche, anche in considerazione che statisticamente sia molto più semplice trovare nuova occupazione se si sceglie la strada della somministrazione. Lato aziende, i vantaggi sono quelli di esternalizzare il servizio di ricerca e selezione del personale e anche quello della formazione professionalizzante per trovare quindi personale già pronto per la posizione ricercata».
«Infine sono positivi anche i numeri sull’occupazione femminile in Italia – conclude Rasizza – la cui crescita è fondamentale per il miglioramento dell’economia del nostro Paese. In base alla mia esperienza diretta, considerato anche che in Openjobmetis i due terzi dei dipendenti sono donne, la diversity di genere è un aspetto da incentivare e valorizzare».
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