Emma Zanella nel direttivo dell’Associazione dei Musei Italiani
La direttrice del Museo Maga entra a far parte del consiglio di AMACI l'Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani
![Arte - Mostre](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2022/05/arte-mostre-1300720.610x431.jpg)
Nuovo importante riconoscimento per il Museo MA*GA di Gallarate, La direttrice Emma Zanella è stata nominata all’interno del consiglio direttivo di AMACI l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, la cui Assemblea dei Soci, lo scorso 28 aprile 2022.
AMACI è un’associazione he oggi riunisce 24 tra i più importanti musei d’arte contemporanea italiani. Nata nel 2003 con lo scopo di sostenere le politiche museali legate alla contemporaneità, AMACI si propone di consolidare ogni anno di più il suo ruolo di realtà istituzionale e di punto di riferimento per lo studio e la promozione della ricerca artistica contemporanea in Italia e all’estero.
Il nuovo consiglio direttivo è composto inoltre da Caterina Riva, Direttrice del MACTE Museo di Arte Contemporanea di Termoli, Elisabetta Barisoni, Responsabile di Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia; come Vicepresidente Marcella Beccaria, Capo Curatrice e Curatrice delle Collezioni del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Il nuovo Presidente è Lorenzo Balbi, Direttore del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Greta Gelmini, Responsabile Affari Generali della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, è stata confermata Segretario Generale.
Il neo Presidente Lorenzo Balbi, a nome dell’intera Assemblea, ha ringraziato il Presidente uscente, Lorenzo Giusti, Direttore della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, per la visione impressa all’Associazione nel periodo della sua Presidenza e per l’impegno profuso nel corso dei due mandati da membro del Consiglio Direttivo.
“Sostenere le politiche museali legate alla contemporaneità, una cultura istituzionale del contemporaneo, promuovere il patrimonio artistico pubblico favorendo lo studio e la diffusione dei linguaggi visivi del contemporaneo in Italia e all’estero – ha dichiarato Balbi – restano naturalmente i punti cardini a partire dai quali tracciare il percorso che vogliamo intraprendere nel prossimo triennio.”
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