La tecnologia che aiuta: i progetti per sfidare la disabilità e agevolare l’inclusione
Nelle nostre pagine vi parliamo spesso di tecnologia, perché l’innovazione ormai è ovunque, nel nostro smartphone, in molti degli elettrodomestici che usiamo dentro casa, a bordo delle nostre automobili; non esiste un contesto che non sia completamente pervaso dalla tecnologia e dalla sua applicazione.
In un contesto di questo tipo, esiste però il rischio completo che l’innovazione diventi fine a sé stessa, mentre dovrebbe essere sempre concepita, sviluppata e applicata per migliorare la vita quotidiana delle persone.
In una città come Varese, ad esempio, la digitalizzazione di molti servizi pubblici ha semplificato la vita delle persone, l’adozione degli strumenti di pagamento elettronico ha reso più comode molte azioni quotidiane, l’adozione della tecnologia per alcuni servizi sanitari ha ridotto le code e gli sprechi di tempo, regalandoci più tempo per fare ciò che amiamo. Ma la tecnologia può fare un passo in più, lavorare al servizio di coloro che convivono con gli handicap, aiutare le persone nel processo di inclusione, rendere accessibili strumenti altrimenti inutilizzabili.
Sono molte le aziende che lavorano in questa direzione, ma bisogna riconoscere che uno degli sforzi principali viene fatto da Microsoft, che in tema di inclusione e accessibilità sta profondendo sforzi incredibili.
Cosa sono inclusione e accessibilità
Inclusione e accessibilità sono due aspetti sempre più importanti per il mondo moderno, e la tecnologia non può che adeguarsi alle necessità del tempo. Parlare di inclusione nel mondo tecnologico significa dare importanza al concetto di integrazione delle persone, senza escludere nessuno. Quando si parla di accessibilità invece ci si riferisce alla semplicità di accedere e utilizzare un dato servizio, strumento o app. Tralasciando le cosiddette “disabilità momentanee”, come un arto rotto, un qualsiasi dispositivo tecnologico inclusivo e accessibile, hardware o software che sia, deve poter essere utilizzato da ogni persona, indipendentemente dalle caratteristiche e dalle abilità, migliorandone così la quotidianità.
Il potere della voce
Uno dei passi più importanti in questa direzione è stato fatto sfruttando la voce: Windows 11 ha abilitato una funzione, Voice Access che consente di utilizzare i comandi vocali per gestire il proprio computer. La funzione Live Caption, mette a disposizione degli utenti sottotitoli in tempo reale dei vari contenuti, andando in aiuto di coloro che hanno deficit uditivi, ma in alcuni casi può spingersi anche oltre, con la funzione di traduzione in tempo reale da lingue diverse dalla propria, contribuendo ad abbattere le barriere linguistiche.
Le funzioni per il deficit visivo e la dislessia
Il browser Microsoft Edge, ha introdotto una serie di strumenti che vogliono favorire l’accessibilità all’apprendimento: uno strumento per la descrizione automatica delle immagini che rende accessibile l’utilizzo del browser anche ad utenti affetti da disabilità visiva, una Feature per la Lettura immersiva che aiuta l’utente a immergersi pienamente nelle sue attività evitando le distrazioni e la funzione Lettura “Ad alta voce”, ideata per aiutare le persone affette da dislessia, ADHD, disabilità temporanee, a comprendere senza fatica contenuti che altrimenti risulterebbero per loro inaccessibili.
Gli accessori per superare le disabilità
Nelle nostre abituali giornate spesso utilizziamo degli accessori, la cui fruizione è però impossibile per chi soffre di qualche disabilità. Pensiamo al mouse, ma anche al controller pure una consolle di videogiochi. Microsoft ha introdotto una serie di accessori che consentono a ciascun utente di personalizzare e configurare il proprio dispositivo in base alle proprie esigenze. Si tratta di strumenti semplificati che rendono accessibile l’utilizzo del mouse, ad esempio, oppure adesivi in rilievo ed etichette per la tastiera. Sul fronte del gioco, Microsoft ha realizzato un controller per la sua consolle Xbox che permette di utilizzare i videogiochi anche ai bimbi con disabilità gravi.
Ascoltare chi fruisce delle soluzioni tecnologiche
Per una tecnologia davvero inclusiva bisogna partire dalla sua progettazione: da questo presupposto nasce Inclusive Tech Lab, il progetto di Microsoft che coinvolge persone affette da disabilità nella progettazione e realizzazione di prodotti dal Design inclusivo.
Grazie a questa nuova iniziativa, sarà possibile raccogliere i feedback di coloro che sono i fruitori finali di alcuni accessori speciali: il loro parere è fondamentale per ottimizzarne il funzionamento e per migliorarne le prestazioni. Ideare prodotti a supporto dell’accessibilità e dell’inclusione, migliorarli e renderli disponibili a tutti non è però sufficiente: serve anche un lavoro di divulgazione delle informazioni, che aiuti coloro che vivono queste difficoltà a conoscerli. Ecco il perché del nostro racconto di oggi.
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