Le “vie de marmi“ in canoa: dal Lago Maggiore alla “bassa“
Due percorsi di fascino fra natura e cultura: l’impresa estiva nata dalla passione di un gruppo di sportivi che navigherà dal Verbano fino a Milano e Pavia
Strade d’acqua per raggiungere le grandi città della Pianura padana voraci di marmi e preziosi minerali per innalzare il segno di dio fatto a monumento: il duomo di Milano, ma anche la cattedrale di Pavia. Luoghi di culto e di potere, che per venire eretti – per trasmettere la forza dello spirito che si concreta nella magnificenza del bello – necessitavano di grandi energie. Ma in questo la tecnica sposata alla natura diede una grande mano agli architetti di un tempo oggi riscoperti da un gruppo di appassionati canoisti che percorreranno quelle strade azzurre fino al cuore della pianura, partendo proprio dai monti delle valli piemontesi.
Fucina di questo progetto il varesino Andrea Sala, in arte Arend, che oltre ad aver regalato colore e arte e Brenta coi suoi mosaici, nel piccolo paese della Valcuvia gestisce anche un bed and breakfast: nell’estate del 2021 ha dato vita all’associazione dilettantistica sportiva “Pollo Surf Experience” che propone attività ed esperienze in windsurf, canoa, stand up paddle con sede a Cuveglio.
«E in questa stessa estate abbiamo deciso di imbatterci in una impresa chiamata “Una traversata A.U.F” dove abbiamo ripercorso con le canoe la “via d’acqua” che per secoli ha consentito il trasporto dei marmi per la costruzione del Duomo, da Candoglia fino a Milano», spiega. «Quest’anno, oltre a riproporre questa traversata per la seconda edizione, vogliamo imbatterci in un avventura ancora più lunga; quella della via del marmo di Crevoladossola che ha consentito la costruzione dell’intero del Duomo di Pavia. Il nostro arrivo a Pavia è previsto per sabato 25 giugno e alla partenza mi verranno consegnati dalla ditta Gruppo Tosco marmi dei pezzi di marmo di Crevoladossola da trasportare in maniera simbolica».
Dunque l’impresa sta nell’attraversare sulla canoa le strade che facevano un tempi i marmi per arrivare nelle “fabbriche” delle chiese: a Milano le chiatte riuscivano a sfruttare le reti dei navigli per arrivare direttamente in centro passando per via Broletto fino ad arrivare proprio diretto al Duomo. La prima delle traversate sarà quella che porterà da Crevadossola a Pavia dal 20 al 25 giugno; la traversata AUF invece si terrà a partire dal 31 agosto e proseguirà fino al 4 settembre con l’arrivo a Milano: in entrambi i casi verranno toccate anche diverse località del Varesotto.
Per la cronaca, la denominazione della traversata ricorda il detto milanese «andar a uf», che tradotto significa scroccare un passaggio, beneficare gratuitamente di qualcosa, proprio come facevano i “portoghesi” che sfruttavano i barconi carichi sui quali viaggiavano i preziosi blocchi di marmo per costruire il Duomo di Milano, che recavano la scritta A.U.F.A., ovvero Ad Usum Fabricae Ambrosianae.
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