“Da luglio i primi tuffi nel Lago di Varese alla Schiranna e a Bodio Lomnago”
Il periodo sperimentale di balneazione comincerà il 2 luglio e durerà fino al 31 agosto in due punti: la Schiranna e Bodio Lomnago
Dopo anni di interventi e continui monitoraggi, a partire dal 2 luglio il Lago di Varese ritornerà balneabile nei punti della Schiranna e di Bodio Lomnago. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo lunedì 30 maggio alla riunione del Comitato di coordinamento dell’Aqst (Accordo quadro sviluppo territoriale).
Si tratta di un periodo di sperimentazione, non per l’esistenza di dubbi sulla sicurezza dei bagnanti (i livelli delle sostanze registrati da Ats negli ultimi cinque anni non hanno mai superato i limiti per la balneazione, se non in rari casi durante le fioriture delle alghe), ma al contrario per verificare che la presenza dei nuotatori non provochi danni all’ecosistema del lago. «Non vogliamo – commenta l’assessore Cattaneo – che il Lago di Varese diventi una nuova Rimini».
Accanto all’apertura della balneazione, per luglio entrerà in attività anche il servizio di navigazione dalla Schiranna all’Isolino Virginia. A condurre il progetto sarà il Comune di Varese. A garantire il servizio sarà un’imbarcazione elettrica dotata in aggiunta di un motore termico da usare solo in caso di necessità. È in programma la realizzazione di un nuovo pontile apposito per il servizio di navigazione alla Schiranna. In collaborazione con Alfa, saranno inoltre posizionati dei pannelli informativi per raccontare ai visitatori i risultati del progetto di riqualificazione.
Il prelievo ipolimnico continua
Rientrato in funzione il 2 maggio, l’impianto che ripulisce le acque del lago estraendo il fosforo dal fondale continuerà a lavorare anche per il resto del 2022. «Nel 2021 – afferma Cattaneo – il sistema ha prelevato quattro tonnellate di fosforo. Quest’anno vogliamo raggiungere lo stesso obiettivo. Ci sono però due difficoltà da affrontare: la carenza d’acqua e l’aumento del costo dell’energia necessaria per il funzionamento dell’impianto».
Il monitoraggio delle acque e le azioni di risanamento non si fermeranno con la ripresa della balneazione alla Schiranna e a Bodio. L’obiettivo successivo è la riqualificazione dell’intera area del Lago di Varese. «Il lavoro non è finito – aggiunge l’assessore -, ma sono convinto che la squadra che abbiamo costruito in questi anni sarà capace di portarlo avanti, a vantaggio di tutte le comunità che si affacciano sul lago».
«Un grande lavoro di rete»
«Tornare ad avere un lago balneabile è un grande traguardo, frutto di un lavoro di rete svolto in questi anni – dichiara il sindaco di Varese Davide Galimberti -. Ora serve programmare una serie di interventi per dare il via alla prima stagione di balneazione nell’area della Schiranna nell’ottica di una fruizione che sia sicura e sostenibile. È necessario monitorare la sicurezza dell’acqua, ma tra i nostri obiettivi c’è sicuramente la possibilità di creare una connessione con l’Isolino Virgina, con un collegamento che permetta di raggiungere il sito archeologico con una navigazione diretta. Un modo per valorizzare il lago dal punto di vista turistico e nel rispetto dell’ambiente, grazie all’impiego unicamente di mezzi elettrici. Ma va sottolineato che il parametro della balneabilità va inteso come stimolo per raggiungere il completo risanamento e salvaguardia del lago come patrimonio naturale, sviluppando un tipo di turismo responsabile e rispettoso della biodiversità presente e dell’ambiente naturale».
«Tra gli interventi necessari – aggiunge l’assessora alla Tutela ambientale Nicoletta San Martino – c’è quello di garantire una fruizione rispettosa dell’ambiente attraverso un’apposita regolamentazione. Per questo sarà importante affiancare attività di educazione ambientale, attraverso percorsi naturalistici che consentano di conoscere e osservare l’ambiente naturale, per far scoprire la ricchezza di un ecosistema da tutelare e favorire una fruizione rispettosa di flora e fauna selvatica. Per garantire il decoro e pulizia della zona verranno posizionati poi ulteriori cestini all’interno del parco».
«La valorizzazione del lago passa anche per la promozione di un turismo sostenibile – dichiara il consigliere Dino De Simone – in questo senso, oltre alla navigazione elettrica, un’opportunità importante va anche nella direzione del potenziamento del cicloturismo, una risorsa fondamentale grazie a percorsi ciclabili sempre più estesi in tutto il territorio e alle opportunità date dai servizi già attivi di mobilità dolce in sharing, a cui ora potrà essere affiancata la proposta di creare, in zona Schiranna, un collegamento per autobus dotati di carello per biciclette».
«Affidato a più realtà piuttosto che a un unico attore – afferma il sindaco di Bardello Luciano Puggioni -, il progetto ha permesso così di raggiungere traguardi insperati. Un lago risanato e di nuovo balneabile sarà un vanto per Varese, l’intera provincia, ma anche tutta Italia. Quando c’è l’impegno, i risultati arrivano».
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