Luino a vapore: la città sul Lago Maggiore per un giorno “capitale” dei treni d’epoca
Nella giornata di domenica alla stazione sul lago Maggiore sono arrivati ben tre treni, oltre alla passerella della “Signorina”, la locomotiva restaurata dalla VerbanoExpress. Centinaia i turisti arrivati a Luino
Una giornata a tutto vapore, a Luino, che per una domenica ritrova le atmosfere dei fasti della Belle Epoque: sono stati ben tre i treni d’epoca arrivati e partiti dalla stazione del 1882, oltre alla presenza della “Signorina”, la locomotiva di base a Luino che festeggiava i cento anni di età. Una grande festa che ha coinvolto centinaia di persone, tra residenti della zona, appassionati di vecchi treni e – soprattutto – turisti arrivati a godersi la giornata sul lago, nonostante il tempo un po’ incerto.
“Padroni di casa” sono stati quelli dell’associazione Verbano Express, tenaci appassionati di treni d’antan, che hanno creato qui un museo vivo: “star” del weekend è stata la locomotiva 625.116 costruita nel 1922, riaccesa per la prima volta nel 2019 e ora presentata in grande spolvero, lucidata fino all’ultimo bullone e decorata con le bandiere tricolori.
Sabato la “Signorina” (così soprannominata per la sua eleganza sui binari) ha festeggiato i suoi 100 anni e ha fatto la sua passerella sui binari di stazione, baciata dal sole, ritratta dai fotografi. Il giorno clou però è stata la domenica, quando alla locomotiva del 1922 si sono aggiunte altre tre macchine a vapore, alla testa di altrettanti treni. La locomotiva tedesca 50 3673, costruita nel 1941 e proprietà della Verbano Express, si è diretta sbuffante verso il Canton Ticino, con una corsa per appassionati e famiglie verso Cadenazzo.
Centinaia di turisti hanno invece passato la giornata a Luino dopo essere arrivati con i ben due treni inseriti all’interno della programmazione di Fondazione FS, la fondazione che si occupa di valorizzare il patrimonio storico delle ferrovie in Italia. Da Milano è giunto il treno composto da quattro carrozze (tre “controporte” con sedili in legno e una confortevole vettura tipo X degli anni Sessanta) e con oltre duecento persone a bordo.
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Se la tratta da Milano è ormai collaudata – lo scorso anno erano state quattro le corse durante l’estate – e garantisce sempre una buona presenza, ben più particolare è stata la terza corsa in programma, da Novara con passaggio dal ponte di Sesto Calende e poi dalla line che attraversa il territorio di Angera e Ispra, solitamente priva di traffico. Centinaia le persone a bordo del treno composto da carrozze tipo “Corbellini”, risalenti agli anni dopo la Seconda Guerra Mondiale, trainati da una rara locomotiva tipo 940.
Oltre che per i turisti, una giornata speciale anche per gli appassionati di treni, richiamati nella città sul Lago Maggiore dalla presenza di locomotive e carrozze di tipo diverso. Per una domenica la storica stazione di Luino (che comunque meriterebbe più cura) è tornata davvero ai fasti di un tempo, quando era valico internazionale di prim’ordine, quando i turisti arrivavano sulle rive del Verbano, frequentavano il Kursaal – oggi rinato come Palazzo Verbania – e traversavano il lago sui battelli a vapore.
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L’arrivo di centinaia di persone in un solo giorno mostra la potenzialità di un tipo di turismo, quello ferroviario, che è in crescita in tutta Italia ma che a Luino trova un terreno quanto mai favorevole, per la posizione di confine, per la vicinanza con Milano e per il grande lavoro svolto negli anni dalla Verbano Express.
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