Dalla fabbrica degli occhiali alla fattoria, così Riccardo Polinelli ha investito su Galliate Lombardo
Dieci anni fa ha deciso di puntare sulla ristorazione ed è entrato in società alla Fattoria Gaggio. Ha potenziato l'allevamento, puntato sugli alberi da frutta e ha aperto un negozio di alimenti a chilometro zero, tutto per rilanciare il turismo sul Lago di Varese

Da imprenditore degli occhiali da sole a ristoratore e agricoltore. Riccardo Polinelli nella vita ha fatto quel che per la maggior parte della gente resterà solo un sogno, nemmeno chiuso in un cassetto: proprio solo e soltanto una fantasia.
I varesini lo conoscono bene perché Polinelli oltre ad essere un industriale di successo ha ricoperto molti incarichi pubblici: è stato assessore a Bodio, vicesindaco nella giunta di Barbara Macchi, a Galliate Lombardo, era nel Cda della Pallacanestro Varese e in quello della Fondazione Piatti.
Creatore della Polinelli srl e della Lem optical, aziende produttrici di occhiali, una decina di anni fa ha deciso di dedicarsi a tutt’altro: ha ceduto le due aziende a due grossi marchi di occhialeria ed ha rilevato la Fattoria Gaggio che si trova al confine tra Galliate Lombardo e Bodio Lomnago.
Galliate è uno dei comuni che andrà alle urne il prossimo 12 giugno: in lista solo l’ex sindaco Carlo Tibiletti, che si rimette in gioco dopo una lunga pausa di riflessione durata quasi nove anni. Una conoscenza di lunga data quella tra Polinelli e Tibiletti e così l’endorsement è quasi scontato: «Mi farebbe piacere vincesse, abbiamo fatto un pezzo di strada insieme e abbiamo molte esperienze e idee in comune».
Come il fatto di rilanciare una zona che ha potenzialità enormi: «Sono nato e cresciuto a Galliate – racconta Polinelli- e anche se ho sempre viaggiato molto, ho dedicato molta attenzione e molta energia al mio paese. Quando dieci anni fa mi sono reso conto che questa fattoria era poco sfruttata ho deciso di diventare socio e provare a rilanciarla. Ho dato un’impronta completamente diversa: si può venire a pranzare o a cenare, certo, ma abbiamo potenziato la parte dell’allevamento, abbiamo ampliato le serre, e allargato la piantagione degli alberi da frutta con 150 piante di mele e 100 di pesche. La legge prevede che il contadino possa vendere il 51 per cento della sua produzione e così accanto al ristorante abbiamo aperto un piccolo negozio di alimentari con la nostra frutta, verdura, uova, marmellate, sughi e molto altro».
Quel che muove Polinelli è un’idea molto chiara: «Dobbiamo restituire quello che il territorio ci dona».
Il lungolago è un posto pubblico quindi le passeggiate che lambiscono la zona della fattoria sono libere ed accessibili. «E anche a questo stiamo lavorando in accordo con gli enti che si occupano del Lago di Varese. I nostri pontili vengono utilizzati quando la Provincia opera lo sfalcio delle erbe infestanti, ma seguiamo con attenzione anche il progetto di riqualificazione del Lago che comprende anche le rive e i camminamenti. Insomma lavoriamo per mantenere questo posto bello e fruibile. Con il Comune e la Provincia c’è una collaborazione che auspichiamo diventi sempre più forte – conclude Polinelli -. C’è molto da fare a Galliate per realizzare un’esperienza turistica di alto livello».
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