Si insedia la commissione sicurezza a Gallarate, con il nuovo comandante Giannini

La prima seduta della commissione è stata l'occasione per presentare ai commissari il nuovo comandante della Polizia Locale, Aurelio Giannini, arrivato a Gallarate a gennaio

commissione sicurezza gallarate

Si è riunita per la prima volta questa sera, martedì 3 maggio, la commissione Sicurezza di Gallarate, presieduta da Andrea Zibetti (Lega).

La seduta è stata l’occasione per i commissari di conoscere il comandante della Polizia Locale Aurelio Giannini, arrivato nella città dei due galli a gennaio.

A presentarlo ufficialmente l’assessora alla partita, Francesca Caruso: «Il comandante Giannini è arrivato a Gallarate con un bagaglio professionale importante e ha portato alcuni importanti cambiamenti all’interno del comando. Benvenuto nella nostra città».

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L’innovazione della Polizia

«Sono in carica da tre mesi e ho iniziato l’esperienza con entusiasmo, consapevole dell’importanza del ruolo e della città», ha raccontato Giannini, «e della complessità di un comune che ha a ridosso dell’aeroporto e del ruolo nell’industria». Giannini ha provveduto a una riorganizzazione interna per definire una Polizia Locale 2.0 e «mettere a sistema delle procedure operative conformi alle esigenze di sicurezza della città».

«Ho trovato del personale che aveva bisogno di un cambio di passo e ragazzi che hanno voglia di mettersi in gioco e formarsi», ha continuato il comandante mentre ha sottolineato la necessità di fare un salto culturale in avanti: «La Polizia Locale non è più quella di trent’anni fa: la sicurezza è ormai una materia trasversale e sono sicuro dovremo avere dei risultati importanti».

commissione sicurezza gallarate

La Protezione Civile

A fare il punto sulla Protezione Civile è stato il funzionario responsabile Pietro Orlandi: il gruppo conta 17 volontari (alcuni con indirizzi specialistici e formativi) e collabora con altre realtà associative del territorio, come i volontari del Parco del Ticino; ha poi precisato che «questa amministrazione ha sempre avuto attenzione al gruppo».

Sul tema della “carenza” di volontari ha poi precisato: «Tutti i gruppi comunali della provincia sono alla ricerca di volontari, dobbiamo indirizzare verso le associazioni questa richiesta di volontariato. Gallarate non è insensibile alle richieste del volontariato, lo è forse all’impegno che richiede la protezione civile. La città ha speso tempo e soldi per noi e dobbiamo alla città tempo e soldi».

Luigi Galluppi (Centro Popolare Gallarate) ha preso la parola per chiedere cosa ci sia in atto in merito alla prevenzione all’illegalità. «Da cinque anni attività nelle scuole – ha risposto Giannini – in cui si affrontano dai temi più semplici a quelli più “di fascia rossa” (violenza di genere e sui minori). Prevenzione significa anche una maggiore presenza sul territorio, cerchiamo di massimizzarli perché spesso non viene percepita».

Anche la consigliera Margherita Silvestrini (Partito democratico) ha voluto dare il benvenuto al comandante: «Era importante respirare questo senso di innovazione della polizia locale 2.0. Era il momento: mi auguro che il suo lavoro possa portare frutti positivi per la nostra città. È importante la formazione».

A tastare la questione del disagio giovanile la consigliera Sonia Serati (Più Gallarate), che insegna alle scuole superiori: «Molti genitori si chiedono come debbano comportarsi alle richieste dei ragazzi di andare in centro. Avete questa percezione come Polizia Locale di difficoltà che i ragazzi stanno manifestando? Che consigli possiamo dare a genitori e ragazzi che si trovano in mezzo?».

«La percezione è entro i livelli di sopportazione, ci sono stati degli episodi che hanno coinvolto degli studenti e siamo intervenuti. Sono fondamentali la collaborazione e la denuncia a partire dalle famiglie, devono essere i primi a captare le situazioni particolari. Suggeriamo di farsi raccontare dai figli tutto ciò che può accadere», ha risposto Giannini, «noi agenti dobbiamo entrare in situazioni difficili dal punto di vista giuridico-sociale e comprendere; inoltre dobbiamo anche guadagnare la fiducia delle vittime e la collaborazione dei genitori è importante».

 

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 03 Maggio 2022
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